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La speleologa Ottavia Piana ancora intrappolata in una grotta nella Bergamasca

ottavia piana

Continuano le operazioni di salvataggio della speleologa Ottavia Piana, intrappolata in una grotta profondissima in provincia di Bergamo. Su X c’è chi chiede che paghi lei le spese dei soccorsi

Ottavia resta a casa“: c’è chi lo dice sul serio e chi per fare forse una battuta. Fatto sta che mentre sono in corso le complicatissime operazioni di salvataggio della speleologa che è rimasta intrappolata in una grotta in provincia di Bergamo a 585 metri di profondità nell’Abisso del Bueno Fonteno, in Val Serian, c’è chi sui social ci scherza sopra e la esorta a smettere di fare queste esplorazioni ‘sfortunate’. Altri, invece, insorgono chiedendo che paghi, fino all’ultimo centesimo, tutte le spese sostenute dai soccorsi per andarla a recuperare. Il caso della speleologa Ottavia Piana, che rimase bloccata in quella stessa grotta già nel luglio scorso (e ci vollero 40 ore per salvarla) è l’ennesimo episodio che mostra come, sui social, più o meno ad ogni occasione, sono in agguato odio e commento facile su qualunque argomento, anche quelli di cui non si sa nulla.

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IL SALVATAGGIO È IN CORSO

Se si cerca Ottavia su X, l’hashtag che subito balza all’occhio e che sta girando è proprio #Ottaviarestaacasa. Intanto, proseguono le operazioni di salvataggio della 32enne, guida speleologica esperta, che è rimasta intrappolata dopo una caduta di cinque metri avvenuta sabato intorno alle 18. Con la donna, da sabato notte, ci sono un medico e un infermiere che avevano subito raggiunto il punto in cui la 32enne è rimasta incastrata, ferita forse con entrambe le caviglie spezzate. All’interno della grotta, dopo l’arrivo dei soccorsi ieri, è stato allestito un piccolo campo per creare una zona riscaldata e Ottavia, che è comunque vigile e cosciente, sarebbe stata sistemata in una barella. È proprio il trasporto della barella il problema, visti gli strettissimi cunicoli della grotta che la 32enne stava esplorando. E proprio per allargare il passaggio verranno probabilmente utilizzare mini cariche di esplosivo.

L’USCITA DALLA GROTTA? FORSE MERCOLEDÌ SERA

A momento, a quanto scrive Repubblica, mancherebbero tre chilometri per raggiungere l’uscita della grotta. I soccorritori che si stanno occupando del salvataggio sono marchigiani: ci sono quattro operatori del soccorso alpino speleologico e un medico anestesista rianimatore. Il quotidiano Repubblica, che è in contatto con gli operatori, ipotizza che le operazioni di salvataggio possano concludersi mercoledì sera e difficilmente prima. La 32enne, riporta ancora Repubblica, durante il salvataggio avrebbe detto che non ha più intenzione, per il resto della sua vita, di scendere all’interno di una grotta. Chissà se sarà davvero così, visto che per Ottavia si trattava della passione di una vita.

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