Teo Mammucari torna a parlare della discussa intervista a Belve: “Ero nel panico, non sto bene. Sono insicuro con le donne”
Torna sui suoi passi Teo Mammucari dopo l’intervista interrotta a Belve. Il conduttore ha cercato di spiegare per la reazione spropositata alle domande di Francesca Fagnani in un’intervista a Selvaggia Lucarelli per Il Fatto Quotidiano.
“Diciamo che quando uno prende il Lexotan per dormire non sta bene. Ho parlato con alcuni amici e mi hanno detto che passa tutto in fretta, ma io sto pensando di sospendere il teatro e ho detto al mio agente che mi prendo un anno sabbatico dalla tv. Mi dicono ‘ma sei matto?’, però io non sto bene, che devo fare. Poi vedremo”.
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In questi giorni, non si è fatto che parlare dell’intervista e sui social si è scatenata una vera e propria campagna d’odio verso Mammucari: “Sono stato travolto da insulti e minacce, c’è gente che mi ha scritto ‘pezzo di m**da’, ‘non si trattano così le donne’, ‘ti prendo a calci cog***ne’, e non viene da ridere. Poi ho capito che ho sbagliato e l’ho accettato”.
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Mammucari ha anche ammesso di non aver una profonda conoscenza di Belve, anche per questo al ‘lei’ di Fagnani è apparso impreparato e alle domande irritato: “Avevo guardato alcuni spezzoni sui social e YouTube, mi aveva colpito un’intervista a Raoul Bova in cui doveva rispondere a domande sulla sua presunta omosessualità̀ e mi sono chiesto perché́ uno che fa l’attore debba rispondere a queste cose. Poi ho capito che ognuno fa quello che sente. Non è il tipo di tv che guardo, ma è il tipo di tv che ammiro. Ero contento, tutti i miei amici da Benincasa a Ercolani mi dicevano: sarà̀ fighissimo! Nella mia testa pensavo di farmi due risate. Pensavo che parlare di me, non delle persone accanto a me, sarebbe stato bello, ci ho provato”.
“SONO ANDATO NEL PANICO”
“Non mi sono fidato. Sono andato in panico”, ha spiegato. “Attaccavo per difendermi, sapevo di essere fragile in quel contesto, ho sentito la fatica. Ero a disagio, lei è partita a trecento all’ora. Mi sono subito detto: non sono nel posto giusto per me”. Inoltre, “il pubblico muto mi ha fatto andare in crisi, lo ammetto. Se mi togli il pubblico io mi sento finito”.
Mammucari ha, inoltre, confessato: “È un periodo di difficoltà familiari, che non posso e non voglio raccontare. E poi volevo proteggere anche la mia fidanzata che fa un altro lavoro e non vuole entrare in queste dinamiche televisive. Che poi ora è pure ‘ex’, visto che si è giustamente spaventata per tutto quello che è successo e ci siamo lasciati”.
LA VERITÀ SUL ‘VAFFA’ A FAGNANI
Il conduttore ha fatto chiarezza anche su quel “Vaffa” che ha detto uscendo dallo studio: “L’ho detto mentre entravo in camerino, una persona che era con me, mio fratello, mi ha rassicurato dicendo che non era successo nulla di grave e io ho esclamato ‘ma vaff..”. Sì, ho sbagliato su tutto, però su quel vaffa montato come se fosse stato rivolto a lei, mentre stava ancora parlando col pubblico, Fagnani mi deve chiedere scusa. Ha incattivito ulteriormente le persone facendomi passare per quello che l’ha presa a parolacce”
LA DIFFIDENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE
Infine, Mammucari dà ancora un’altra spiegazione alla sua reazione: “Ho fatto un percorso, ho provato a farmi aiutare su questo. Credo che tutto derivi da mia madre. Quando avevo tre anni e mezzo miha detto: ‘Ti porto alle giostre’. E invece mi ha lasciato per tre anni e mezzo in collegio. Per me questo abbandono è diventato insicurezza e poi diffidenza nei confronti delle donne. Il mio inconscio oggi si scontra con questo, almeno così la pensa il mio terapeuta. Poi non lo so. E dico ‘non so’ perché forse è un trauma di cui non mi sono mai liberato”.