Venezia protagonista di “Italia. Viaggio nella bellezza” oggi su Rai Storia


La Carta di Venezia: una storia ricostruita dalla puntata di “Italia. Viaggio nella bellezza”, firmata da Brigida Gullo stasera su Rai Storia

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Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, intorno ai centri storici europei gravemente bombardati è sorta una discussione abbastanza vivace: come ricostruire e proteggere i monumenti da minacce future e, soprattutto, come aprire alla nuova pianificazione urbana? Piero Gazzola e Roberto Pane, due architetti di fama internazionale, che hanno fatto della difesa dei monumenti la loro ragione di vita, sentono la necessità di elaborare una nuova carta per il restauro che stabilisca regole certe e ampiamente condivise. Nel maggio del 1964 danno appuntamento a più di 700 tra architetti, restauratori e archeologi sull’Isola di San Giorgio, a Venezia, simbolo, oggi come allora della fragilità del patrimonio. Da quell’incontro nasce la Carta di Venezia: una storia ricostruita dalla puntata di “Italia. Viaggio nella bellezza”, firmata da Brigida Gullo, per la regia di Eugenio Farioli Vecchioli, in onda lunedì 16 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

A 60 anni da quell’evento, l’architetto Andrea Pane, nipote di Roberto intraprende un viaggio che lo porta alla ricerca delle radici e dell’eredità della Carta di Venezia, ancora oggi punto di riferimento per il mondo della conservazione e del restauro. Un viaggio visivo che va dal centro storico di Varsavia, raso interamente al suolo e poi ricostruito per essere restituito alla memoria della sua gente, ai monumenti sacri di Tirana, minacciati dall’ateismo comunista; dalla piccola città di Berat, in Albania, salvata negli anni’60 da un intervento di restauro eccezionale, a piazza San Marco, che oggi è sottoposta a un delicato lavoro di ripristino della sua pavimentazione e dei palazzi che la circondano. Gli incontri di Andrea Pane con i rari, preziosissimi testimoni di quell’evento riportano le ansie e le aspettative di chi attraversando il secolo breve, aveva fatto esperienza della distruzione e aveva necessità di rimettere al centro di ogni cosa l’essere umano. E la Carta di Venezia ebbe proprio questo, grande merito: aver riconosciuto il valore del rapporto, strettissimo, tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.