Caro benzina: l’importanza della scelta della rete di rifornimento


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Il caro benzina, espressione generica con cui si indica il rialzo dei prezzi dei vari carburanti (non solo benzina, ma anche gasolio, GPL e metano), è un tema che suscita un grande interesse nelle imprese per le sue implicazioni sul bilancio aziendale.

Le “spese carburante”, in effetti, sono una delle voci di costo più rilevanti, specialmente in alcune particolari realtà imprenditoriali (si pensi per esempio alle aziende della grande distribuzione e a quelle di autotrasporti, le flotte aziendali necessitano di rifornimenti frequenti).

Per questo motivo, è fondamentale per le imprese adottare strategie mirate per ottimizzare i costi, partendo dalla scelta accurata della rete stazioni di rifornimento. A questo proposito, strumenti come le carte carburante aziendali, che includono nella loro rete anche le cosiddette pompe bianche, possono rappresentare una soluzione interessante per contenere i costi, soprattutto in quei periodi in cui il prezzo dei carburanti tende a salire.

1.Caro benzina: quali sono le sue implicazioni?

L’aumento dei prezzi dei carburanti ha, come facilmente si può immaginare, un impatto diretto sui costi operativi. Sono soprattutto le aziende con flotte aziendali numerose che si trovano a dover subire un incremento significativo delle spese logistiche, con inevitabili ripercussioni sui listini, cosa che può causare un impatto negativo sulla competitività.

In questo contesto, non facile da affrontare, anche perché influenzato da fattori che non sono sotto il controllo aziendale (oscillazioni del mercato del petrolio e tensioni geopolitiche), la scelta delle stazioni di rifornimento assume un’importanza fondamentale.

In questo contesto, piuttosto delicato, le pompe bianche, ovvero quelle “indipendenti”, non legate ai grandi marchi, rappresentano un’opzione da tenere in attenta considerazione poiché praticano prezzi generalmente inferiori.

2.Carte carburante aziendali: uno strumento che aiuta a ottimizzare le spese

Come accennato, per un’azienda è una necessità ottimizzare i costi operativi, ivi compresi quelli relativi ai rifornimenti di carburante. Un’opzione interessante a questo proposito è rappresentata dalle carte carburante aziendali, uno strumento che consente una gestione più semplice e tracciabile delle spese di rifornimento.

Un plus è rappresentato dalle carte carburante multimarca che permettono di rifornirsi non soltanto presso le principali reti di rifornimento, ma anche presso le pompe bianche.

Questa flessibilità nella scelta è importante per l’azienda dal momento che le consente di rifornire la propria flotta aziendale accedendo a prezzi più competitivi riducendo significativamente l’impatto del caro benzina.

Va anche sottolineato il fatto che molte carte carburante aziendali offrono interessanti servizi aggiuntivi, come per esempio il monitoraggio delle spese, la ricerca delle stazioni più vicine, la ricezione della fattura elettronica – valida ai fini fiscali – di tutte le transazioni effettuate ecc.

3.Pompe bianche: una soluzione per risparmiare

Con l’espressione pompe bianche, note anche come distributori no logo, si fa riferimento a quelle stazioni di rifornimento carburanti che non dipendono da una grande marca della distribuzione. Sono distributori sempre più ricercati dalle aziende (ma anche dai privati) poiché offrono prezzi competitivi grazie al loro modello di business.

Il loro attuale limite è una presenza non particolarmente diffusa sul territorio nazionale, in particolar modo nelle aree meno urbanizzate, anche se è vero che negli ultimi anni hanno guadagnato terreno.

Determinate carte carburante, grazie ad un’apposita app correlata, consentono di localizzare rapidamente e accedere anche a queste stazioni, che rappresentano una valida alternativa alle grandi marche.

Il tutto può tradursi in un risparmio annuo significativo per quanto concerne le spese logistiche.