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Inchiesta Equalize: nelle intercettazioni spuntano nomi dei giornalisti di Report

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Inchiesta Equalize: tra i nomi emersi nelle intercettazioni figurano quelli di conduttore e inviato della trasmissione di Rai3

L’inchiesta della Procura di Milano sulla società di investigazioni private Equalize ha portato alla luce un presunto sistema di dossieraggio illecito, con accessi abusivi a banche dati riservate e attività di spionaggio su commissione. Tra i nomi emersi nelle intercettazioni figurano quelli di Sigfrido Ranucci e Giorgio Mottola, rispettivamente conduttore e inviato della trasmissione “Report” su Rai3.

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Secondo le indagini, alcuni membri di Equalize avrebbero menzionato contatti con i giornalisti. In particolare, un’intercettazione del 23 febbraio 2024 riporta una conversazione in cui Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano e principale azionista di Equalize, afferma: “Oggi vedo Sigfrido Ranucci” . In un’altra intercettazione, il braccio destro di Gallo, Samuele Calamucci, racconta di aver passato informazioni a Ranucci: “Lui mi ha detto procedi, è insalvabile… Sigfrido…” .

Inoltre, Calamucci ha dichiarato ai magistrati di aver avuto contatti diretti con Giorgio Mottola, inviato di Report, sostenendo di avergli fornito materiale informativo. Mottola ha respinto con fermezza tali affermazioni, dichiarando: “Non ho mai incontrato, né conosciuto né avuto contatti con Davide Calamucci o Carmine Gallo”.

Ha inoltre sottolineato: “Non ho mai ricevuto alcuna informazione né da lui, né da alcun altro dipendente o collaboratore della società Equalize”.

Sigfrido Ranucci, da parte sua, ha dichiarato: “Non abbiamo mai dato notizie agli spioni” , ribadendo l’importanza di proteggere le fonti giornalistiche e manifestando preoccupazione per eventuali tentativi di delegittimare il lavoro della sua redazione.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).

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