Saggezza popolare e tradizioni: “Ditta mia” di Grazia Previato è un romanzo che mette in risalto i valori della civiltà contadina degli anni ’80
“Ditta mia” di Grazia Previato è un romanzo che mette in risalto i valori della civiltà contadina degli anni ’80. Al centro della narrazione otto famiglie: una di queste, soprannominata Beléssa, è composta da marito, moglie e otto figli. La madre dei ragazzi, Giuditta detta Ditta, è una donna pratica che in cuor suo soffre per non aver conseguito la licenza media e per non avere avuto ben chiaro cosa voleva fare da grande.
“Ditta mia” attraverso una narrazione ironica, divertente è come un romanzo in bianco e nero dove la dimensione umana ci regala emozioni vere, autentiche e la filosofia che ne è alla base, ossia una valorizzazione delle tradizioni, diventa colonna portante.
“Ditta mia” è disponibile in tutte le librerie su ordinazione e in tutti i portali online compreso Amazon.
Grazia Previato è nata a Rovigo “Ditta mia” è il suo quarto romanzo.
Il romanzo, attraverso le consuetudini proprie della civiltà contadina, ne mette in risalto i valori intrinsechi e i punti cardine, frutto della saggezza popolare e del forte attaccamento alla terra e alla natura
Un bel romanzo, divertente, ironico e toccante. Una sorta di film in bianco e nero che racconta con ironia e spensieratezza gli anni ’80 e consente di fare un piacevolissimo viaggio in un mondo familiare.
Grazia Previato è nata a Rovigo, è al suo quarto romanzo.