Bpco: inizio precoce della terapia budesonide/glicopirronio/formoterolo fumarato si associa a riduzione delle riacutizzazioni e degli eventi cardiopolmonari
I pazienti con BPCO che hanno assunto budesonide/glicopirronio/formoterolo fumarato entro 30 giorni da una riacutizzazione sperimentano una riduzione del rischio di eventi cardiopolmonari gravi.
Queste sono le conclusioni dello studio osservazionale retrospettivo MITOS EROS+CP (1), presentato in occasione del congresso annuale della European Respiratory Society, tenutosi quest’anno a Vienna.
I risultati di questo studio, oltre ad essere in linea con i risultati di un’analisi post-hoc dello studio di fase 3 ETHOS sul rischio cardiopolmonare nei pazienti sottoposti a questa triplice terapia inalatoria ICS/LABA/LAMA, suggeriscono la necessità di una gestione clinica ottimizzata e completa della BPCO e di un intervento tempestivo con opzioni terapeutiche efficaci anche nei pazienti con una nuova diagnosi di malattia bronco-ostruttiva.
Razionale e obiettivi dello studio
Dalla letteratura è già noto che un inizio tempestivo della triplice terapia inalatoria ICS/LABA/LAMA è in grado di ridurre il rischio di riacutizzazioni di BPCO (2,3). D’altro canto, a causa dell’elevata complessità nella gestione della malattia, i pazienti con BPCO sono a maggior rischio di sviluppare riacutizzazioni ed eventi cardiovascolari acuti, quali infarto del miocardio, ictus, e fibrillazione atriale, soprattutto dopo riacutizzazioni di BPCO (4).
Questo nuovo studio si è proposto di verificare se un inizio tempestivo della triplice terapia inalatoria mediante singolo inalatore (SITT) con budesonide/glicopirronio/formoterolo fumarato (BGF) dopo una riacutizzazione fosse in grado di ridurre anche il rischio di successivi episodi di eventi cardiopolmonari gravi (CP). Tutti gli eventi di CP includevano mortalità, riacutizzazione grave di BPCO, e ricoveri per scompenso cardiaco acuto, infarto del miocardio e arresto cardiaco.
Nello studio osservazionale e retrospettivo MITOS EROS+CP, i ricercatori hanno valutato 17.613 adulti statunitensi con BPCO che non sono stati sottoposti precedentemente a un trattamento con triplice terapia inalatoria mediante singolo inalatore e con almeno una storia di riacutizzazione acuta di BPCO (1 grave o 2 moderate o 1 moderata mentre ricevevano una triplice terapia inalatoria multipla) per scoprire come la tempistica della triplice terapia inalatoria influisse sull’insorgenza di successive riacutizzazioni ed eventi cardiopolmonari gravi. La data indice era la seconda riacutizzazione moderata o la prima grave nell’anno precedente all’ingresso in studio.
Nella popolazione dello studio MITOS EROS+CP:
– 2.192 pazienti hanno iniziato il trattamento con BGF entro 30 giorni da una riacutizzazione (inizio tempestivo della terapia)
– 7.230 pazienti hanno iniziato il trattamento con BGF da 31 a 180 giorni dopo una riacutizzazione (inizio ritardato della terapia)
– 8.191 hanno iniziato il trattamento con BGF da 181 a 365 giorni dopo una riacutizzazione (inizio molto ritardato della terapia)
Al basale, i tre gruppi presentavano proporzioni pressoché sovrapponibili di pazienti con zero, una, due, tre e quattro o più comorbidità correlate ad eventi CV.
Risultati principali
Dall’analisi dei dati è emerso che i pazienti trattati tempestivamente con BGF hanno presentato un tasso più basso di eventi cardiopolmonari gravi rispetto ai gruppi sottoposti a trattamento ritardato e molto ritardato (0,34; IC95%: 0,32-0,37 vs. 0,39; IC95%: 0,38-0,40 e 0,38; IC95%:0,37-0,39).
Nel corso di un follow-up della durata media di 495,8 giorni, i ricercatori hanno osservato che il 22,3% della coorte totale aveva sperimentato almeno un evento cardiopolmonare, di cui il 67,9% con una o più riacutizzazioni gravi e il 58,5% con uno o più eventi cardiovascolari. Inoltre, il 23,9% dei pazienti con un evento cardiopolmonare è deceduto durante lo studio.
Take home message dello studio
Nel complesso, i dati dello studio MITOS EROS+CP forniscono evidenze cliniche a supporto del fatto che un impiego precoce della triplice terapia inalatoria BGF mediante singolo device è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiopolmonari gravi rispetto ad un impiego ritardato o molto ritardato della terapia.
Nello specifico, l’inizio tempestivo del trattamento con BGF è risultato associato a una riduzione del 12,3% e del 9,3% di eventi cardiopolmonari gravi rispetto ai gruppi sottoposti a trattamento ritardato e molto ritardato.
In conclusione, i dati di questo studio e di un’analisi post-hoc dello studio ETHOS si aggiungono al crescente numero di evidenze a sostegno della necessità di un intervento terapeutico più proattivo per migliorare gli outcome della BPCO e, al contempo, di affrontare in modo proattivo il rischio cardiopolmonare per ridurre la mortalità.
Bibliografia
1. Pollack M, et al. Late Breaking Abstract – Prompt initiation of budesonide/glycopyrronium/formoterol reduces exacerbations and cardiopulmonary events in patients with COPD (MITOS EROS+CP study). Poster 1151. Presented at: European Respiratory Society International Congress; Sept. 7-11, 2024; Vienna.
2. Tkacz J, et al. PRIMUS – Prompt Initiation of Maintenance Therapy in the US: A Real-World Analysis of Clinical and Economic Outcomes Among Patients Initiating Triple Therapy Following a COPD Exacerbation. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis, 2022. 17:329-342.
3. Mannino D, et al. Benefit of Prompt versus Delayed Use of Single-Inhaler Fluticasone Furoate/Umeclidinium/Vilanterol (FF/UMEC/VI) Following a COPD Exacerbation. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis, 2022. 17:491-504.
4. Calabria S, et al. Cardiovascular events after exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease: Results from the EXAcerbations of COPD and their OutcomeS in CardioVascular diseases study in Italy. European Journal of Internal Medicine, 2024. 127:97-104.