A35 Brebemi-Aleatica è la prima autostrada in Italia e una delle prime in Europa a ricevere la certificazione internazionale iRAP (International Road Assessment Programme)
A35 Brebemi-Aleatica è la prima autostrada in Italia e una delle prime in Europa a ricevere la certificazione internazionale iRAP (International Road Assessment Programme), un riconoscimento che attesta l’eccellenza delle infrastrutture stradali in termini di sicurezza. Questa prestigiosa certificazione testimonia il costante impegno di A35 Brebemi per garantire la massima sicurezza agli utenti, un valore fondamentale per l’azienda e per il crescente numero di automobilisti che scelgono questa infrastruttura per spostarsi.
La certificazione iRAP valuta le infrastrutture stradali in base a standard globali di sicurezza, assegnando un punteggio da 1 a 5 stelle. Ogni miglioramento della classificazione delle strade – ad esempio da 1 a 2 stelle – può ridurre fino al 50% gli incidenti mortali. Le infrastrutture che raggiungono 3 stelle o più, come A35 Brebemi che ha ottenuto un punteggio di 4 stelle, sono significativamente più sicure e contribuiscono a salvare vite.
“Essere la prima autostrada in Italia a ottenere questa certificazione è motivo di grande orgoglio e responsabilità,” ha dichiarato Matteo Milanesi, Direttore Generale di A35 Brebemi “Questo importante riconoscimento certifica il nostro impegno per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, contribuendo a salvare vite umane e prevenire incidenti gravi. La sicurezza è un valore imprescindibile che guida ogni nostra scelta e investimento.”
Aleatica, di cui A35 Brebemi fa parte, ha ottenuto questa certificazione per 8 concessioni in 4 Paesi (Italia, Messico, Cile e Spagna), consolidando il suo ruolo pionieristico nella promozione di infrastrutture sicure e sostenibili in Europa e America Latina.
Uno studio indipendente della Johns Hopkins University ha evidenziato l’impatto positivo dei progetti basati sulla metodologia iRAP, con circa 700.000 vite salvate e lesioni gravi prevenute dal 2016 al 2024.