Luigi Mangione, l’unico accusato dell’assassino de Ceo Brian Thompson è arrivato in Tribunale a Manhattan per rispondere al procuratore distrettuale
Si è dichiarato non colpevole di 11 accuse, tra cui omicidio di primo grado a sostegno del terrorismo: Luigi Mangione, accusato di aver sparato e ucciso Brian Thompson, l’amministratore delegato di una delle principali assicurazioni sanitaria degli Stati Uniti, si è dichiarato innocente davanti al giudice del tribunale di Manhattan.
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L’ARRIVO IN TRIBUNALE CON ABITI CIVILI
Il 26enne salito alla ribalta delle cronache e dei social è arrivato oggi in tribunale a Manhattan insieme ai suoi legali e, per la prima volta, ha avuto modo di rispondere alle accuse mosse dall’ufficio del procuratore distrettuale, dopo l’arresto dello scorso 9 dicembre in un McDonald’s in Pennsylvania. Mangione ha sposato la linea difensiva già anticipata dal suo avvocato che ai media statunitensi aveva fatto presente come non ci fossero prove dirette che portassero alla sua colpevolezza.
Diversamente dalle ultime sue immagini, che lo riprendevano con la nota tuta arancione dei carcerati, Mangione è arrivato in tribunale in abiti civili, camicia bianca e maglione bordeaux. La sua legale, Karen Friedman Agnifilo, ha dichiarato: “Ci batteremo fino in fondo a livello statale o federale“.
COSA RISCHIA
Per le accuse più gravi Mangione rischia perfino la pena capitale, anche se non viene utilizzata dal 2004 infatti, i procuratori potrebbero chiederla al procuratore generale degli Stati Uniti. Mentre per le accuse statali è prevista la pena massima dell’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata.
(Video di Abc News Politics su X)
(foto di apertura da Pop Crave X)