“Se voglio salvarmi la vita” è il nuovo EP di Vienna, disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme streaming digitale, distribuito da Artist First
Anticipato dai singoli “Come la primavera” e “Se voglio salvarmi la vita”, il nuovo EP di Vienna è un viaggio introspettivo alla ricerca di un equilibrio interiore, in cui ogni brano ne rappresenta una tappa fondamentale: fermarsi, ascoltare le proprie emozioni, fluire con gli eventi, comprendere le proprie paure e la radice dei propri trigger e il desiderio di non “mandare tutto all’aria”.
A livello di produzione l’EP è il risultato di grande ricerca e sperimentazione: è l’unione del background musicale della cantautrice con quello dei produttori Diego Ceo e Giuliano Vozella, tra influenze legate all’hip-hop old school per la scelta dei campionamenti, all’elettronica per l’utilizzo di sintetizzatori analogici, fino ad arrivare a componenti più rock come i breakdown, in una commistione di generi che accompagna Vienna nel suo percorso di crescita (artistica e personale) tramite cui raggiungerà la consapevolezza di essere l’unica persona responsabile della propria vita, anche quando il controllo di questa sembra sfuggirle di mano.
TRACKLIST:
1) Se voglio salvarmi la vita
2) Stomaco
3) Come la primavera
4) Domande // Trigger
5) I girasoli sono dei fiori come tutti gli altri
L’incipit di questo EP – racconta Vienna – è nato quasi due anni fa, in un periodo di totale “risveglio”.
Da quel momento in poi, è iniziata un’evoluzione personale e di conseguenza artistica, che cercavo da tanto tempo e che, ovviamente, è ancora in atto. Lavorarci con un team di persone che mi conoscono bene, che conoscono la mia storia, è stato un privilegio. Durante la produzione dell’EP, ci sono stati parecchi momenti catartici in cui mi rendevo conto di guardare in faccia in maniera sempre più dettagliata degli aspetti della mia persona, e che la scrittura mi stava facendo da specchio in questo processo. Affrontare tutto questo con persone che fanno parte della mia quotidianità, mi ha fatto sentire accolta, libera e con la forza necessaria per esprimermi e descrivermi totalmente.
In particolar modo Diego ha assecondato a livello sonoro ogni mio stato d’animo, permettendomi di conoscermi sempre di più anche grazie a ciò che non avevo mai sperimentato, così come la figura di Andrea a livello visivo, ha permesso di raccontare perfettamente argomenti spigolosi, rendendoli immediatamente visibili e comprensibili. All’interno dell’EP abbiamo inserito molti momenti di vulnerabilità, di emotività, di abbraccio della propria persona, perché credo che la musica abbia anche questo compito: sensibilizzare all’autenticità, all’andare a fondo di se stessi, anche quando ciò che troviamo non ci piace, e mostrarci in maniera sincera gli uni con gli altri, senza imbarazzo, anzi, con fierezza. Ciò che riporto nei testi corrisponde sempre ad esperienze personali, di conseguenza ricominciare la psicoterapia nello stesso periodo, scoprire sempre più approfonditamente il mondo della meditazione, mi ha garantito un contatto con me stessa e col mondo sempre più forte e sempre più funzionale. Abbiamo voluto riportare questo concetto nei brani sotto forma di una grande sperimentazione, nel suono, nelle strutture, nei generi che spesso collidono per creare la precisa rappresentazione dello stato d’animo descritto nell’EP, e dell’andamento talvolta altalenante tipico di ogni percorso di evoluzione.
“Se voglio salvarmi la vita” ha descritto e accompagnato perfettamente questo viaggio.
Spero che in qualche modo possa essere d’aiuto a qualcuno, a me ha salvato la vita.