Archiviate le compere natalizie, è tempo di pensare agli sconti in arrivo. Il calendario dei saldi invernali, al via il 4 gennaio 2025, regione per regione
Archiviate le compere natalizie, è tempo di pensare ai saldi in arrivo, magari puntando al risparmio. La maggior parte delle regioni italiane partirà con gli sconti il 4 gennaio, primo giorno feriale che precede l’Epifania, ma ci sono delle eccezioni.
I SALDI REGIONE PER REGIONE
Campania: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Lombardia: dal 4 gennaio al 15 marzo 2025;
Lazio: dal 4 gennaio al 15 febbraio 2025;
Toscana: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Emilia-Romagna: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Veneto: dal 4 gennaio al 28 febbraio 2025;
Puglia: dal 4 gennaio al 28 febbraio 2025;
Friuli Venezia Giulia: dal 4 gennaio al 15 marzo 2025;
Abruzzo: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Basilicata: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Provincia di Bolzano: dall’8 Gennaio al 5 Febbraio 2025;
Provincia di Trento: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Umbria: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Calabria: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Molise: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025;
Sicilia: dal 4 gennaio al 15 marzo 2025;
Valle d’Aosta: dal 4 gennaio 2025 al 31 marzo 2025;
Marche: dal 4 gennaio al 1° marzo 2025;
Piemonte: dal 4 gennaio al 1° marzo 2025;
Liguria: dal 4 gennaio al 17 febbraio 2025;
Sardegna: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025.
CONSIGLI PER ACQUISTI SICURI
Federazione Moda Italia-Confcommercio e Confcommercio Imprese per l’Italia hanno stilato un vedemecum per fare acquisti in sicurezza.
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. In particolare, si evidenzia che nelle regioni in cui è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria) o fino a 15 giorni prima della data inizio saldi (Calabria , Puglia e Valle d’Aosta) il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto durante i saldi dovrà essere quello relativo all’eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi.