Vite di donne, alcune famose e altre no, ma tutte interpreti del loro tempo. Stasera su Rai Storia torna “Le Ragazze”, il programma di Rai Cultura
Vite di donne, alcune famose e altre no, ma tutte interpreti del loro tempo. “Le Ragazze”, il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti e condotto da Francesca Fialdini, torna venerdì 27 dicembre alle 21.10 su Rai Storia. Ad aprire la puntata sarà la decana, una Ragazza degli anni ‘50: Mira Micozzi, classe 1937.
Mira, nata nel cuore di Roma, vicino al Pantheon, a 7 anni perde il padre, il partigiano Emidio Micozzi: è uno dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine, l’eccidio nazista del 24 marzo 1944. Dopo la guerra, sua madre Bianca, rimasta senza alcuna risorsa, si affida all’iniziativa dei Treni della Felicità e manda Mira e suo fratello Dante a Carpi, in provincia di Modena, dove migliaia di bambini in gravi difficoltà vengono accuditi e sfamati dalle famiglie contadine della Pianura Padana.
Quando torna a Roma, Mira decide di lasciare la scuola e si rimbocca le maniche per trovare lavoro pur di portare a casa un po’ di soldi: dalla commessa alla benzinaia, diventando infine parrucchiera. Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘80. Poetessa, scrittrice, giornalista, Maria Grazia Calandrone, finalista al Premio Strega 2023, è oggi una delle figure di maggior rilievo nella poesia e nella narrativa del nostro tempo. I genitori, Lucia e Giuseppe, sono amanti clandestini di un piccolo paese del Molise quando ancora non c’è il divorzio e l’abbandono del tetto coniugale è un reato. La coppia fugge prima a Milano e poi a Roma dove mette in atto il progetto di abbandonare la bambina di soli otto mesi a Villa Borghese e di annegarsi nelle acque del Tevere. Maria Grazia verrà ritrovata da un passante e in seguito ad una gara di solidarietà sarà adottata da Giacomo Calandrone, dirigente comunista, e da sua moglie Consolazione.
A intrecciarsi al racconto di Maria Grazia Calandrone è la storia di Paola Dee, nome d’arte di Paola Di Francescantonio, nata a Foggia, figlia di un impiegato della Usl e di un’insegnante di francese. Dopo un’infanzia turbolenta a causa del rapporto conflittuale dei suoi genitori, che si separeranno quando lei ha solo 12 anni, Paola trova rifugio nella TV e negli show di Raffaella Carrà. Dopo il liceo si trasferisce a Roma per studiare Psicologia e proprio in questi anni presso al circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” si ritrova a fare, suo malgrado, la DJ. Ha inizio così l’era del Mucca Assassina, le serate romane della movida gay di cui Paola è la regina indiscussa.
Seguono due Ragazze degli anni ‘70. Teresa De Sio nasce a Napoli, la sua famiglia si trasferisce molto presto a Cava de’ Tirreni dove trascorre l’infanzia, qui inizia a studiare danza classica presso la succursale del San Carlo di Napoli. Nel ’76 arriva l’incontro che le cambia la vita: una sera, mentre è a cena al ristorante, Eugenio Bennato la sente cantare con gli amici e la vuole nel suo gruppo, e da lì ha inizio la sua carriera di cantante. La sua storia è intrecciata con quella di Maria Luisa Franchi, un’interprete LIS, la lingua dei segni italiana. Bilingue fin dalla nascita a causa della sordità del padre, cresce di fatto in una famiglia “segnante”. Questo vivere tra due culture, o meglio tra due mondi porta Maria Luisa ad approfondire con dedizione e caparbietà la lingua dei segni. Nella puntata Francesca Fialdini incontrerà anche lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini.