GSK ha annunciato una partnership strategica con la biotech cinese DualityBio per lo sviluppo e la commercializzazione di un farmaco anticorpo coniugato
GlaxoSmithKline (GSK) ha annunciato una partnership strategica con la biotech cinese DualityBio per lo sviluppo e la commercializzazione di un farmaco anticorpo coniugato (Antibody-Drug Conjugate (ADC) innovativo.
Il contratto, che prevede un pagamento iniziale di 30 milioni di dollari e un potenziale valore totale di 1 miliardo di dollari, sottolinea l’impegno di GSK verso l’espansione della sua pipeline di terapie ADC.
Al centro dell’accordo vi è il DB-1324, un ADC progettato per trattare i tumori gastrointestinali (GI), responsabili del 35% dei decessi oncologici a livello globale.
Questo farmaco, basato sulla piattaforma proprietaria DITAC (Duality Immune Toxin Antibody Conjugate), promette di essere superiore rispetto ad altri ADC grazie alla sua stabilità, alla capacità di selezione mirata del tumore e alla riduzione degli effetti collaterali sui tessuti sani.
La piattaforma DITAC
La piattaforma DITAC rappresenta una delle tecnologie più avanzate nel campo degli ADC. Essa combina la specificità degli anticorpi monoclonali con l’efficacia di agenti citotossici, creando una terapia mirata che colpisce selettivamente le cellule tumorali. Il DB-1324 è un esempio di terza generazione di ADC, progettato per offrire maggiore efficacia e tollerabilità rispetto alle generazioni precedenti.
Il bisogno di nuove terapie per i tumori gastrointestinali è critico, considerando l’elevata incidenza e la mancanza di trattamenti risolutivi. L’accordo con DualityBio permette a GSK di accedere non solo a un prodotto promettente, ma anche a un know-how tecnologico cruciale per lo sviluppo di ADC di nuova generazione.
Un mercato in crescita e una competizione globale
Gli ADC rappresentano un settore in forte espansione nel panorama oncologico. Dopo il primo approvato nel 2000, più di una dozzina di ADC sono entrati in commercio, e oggi il mercato globale è valutato circa 6 miliardi di dollari, con previsioni di raddoppio entro pochi anni. GSK non è l’unico gigante a investire in questa tecnologia. Pfizer, ad esempio, ha acquisito Seagen per 43 miliardi di dollari, sottolineando la competizione per dominare il settore.
DualityBio, già collaboratore di aziende come BioNTech e BeiGene, si posiziona come uno degli attori nel panorama biotech. La sua partnership con BioNTech ha recentemente portato all’identificazione di DB-1303, un ADC diretto contro HER2 per tumori solidi avanzati.
Prospettive e impatto clinico
L’accordo con DualityBio segue un altro investimento significativo di GSK con Hansoh Pharma nel 2023, che ha portato a collaborazioni per ADC contro B7-H3 e B7-H4, rivolti a tumori polmonari, sarcomi e tumori ginecologici. Questi sviluppi evidenziano l’impegno di GSK a costruire un portafoglio robusto di terapie ADC, sfruttando la sua esperienza nei meccanismi di targeting delle cellule tumorali.
Oltre al DB-1324, GSK sta esplorando altre strade innovative. Un esempio è la recente alleanza con Rgenta Therapeutics per sviluppare modulatori di splicing dell’RNA, confermando un approccio diversificato e ambizioso.