Eli Lilly con Laekna per un nuovo trattamento anti-obesità


Eli Lilly ha annunciato una collaborazione clinica con Laekna, una biotech con sede a Shanghai, per sviluppare un trattamento innovativo contro l’obesità

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Eli Lilly ha annunciato una collaborazione clinica con Laekna, una biotech con sede a Shanghai, per sviluppare un trattamento innovativo contro l’obesità. L’obiettivo è quello di creare una terapia in grado di favorire la perdita di peso senza compromettere la massa muscolare, superando una delle principali sfide dei trattamenti attuali.

Al centro dell’accordo c’è LAE102, un anticorpo monoclonale di nuova generazione che Laekna definisce “first-in-class” per il trattamento dell’obesità. Il farmaco sperimentale agisce sul recettore activin di tipo IIA, noto per il suo ruolo nel metabolismo lipidico e nella rigenerazione muscolare.

Una terapia di nuova generazione
La modalità d’azione di LAE102 rappresenta un cambiamento significativo rispetto agli attuali approcci terapeutici contro l’obesità, basati principalmente sugli agonisti del recettore GLP-1. Questi farmaci, pur efficaci nel ridurre il peso corporeo attraverso la soppressione dell’appetito e la stimolazione della secrezione di insulina, possono causare una perdita di massa muscolare, un effetto collaterale indesiderato per molti pazienti.

I dati preclinici su LAE102 suggeriscono invece che il targeting del recettore activin di tipo IIA potrebbe ridurre selettivamente la massa grassa, preservando e persino aumentando la massa muscolare magra. Questo rende LAE102 una potenziale terapia complementare per il blockbuster anti-obesità di Eli Lilly, tirzepatide, migliorando ulteriormente il controllo qualitativo del peso corporeo.

I termini della collaborazione
Secondo i dettagli resi noti, Eli Lilly fornirà finanziamenti, competenze e risorse per accelerare lo sviluppo clinico di LAE102, utilizzando la sua piattaforma Catalyze360-ExploR&D per supportare le giovani aziende partner. Nonostante il coinvolgimento di Lilly, Laekna manterrà i diritti globali sul candidato farmaco.

La prima fase di sviluppo clinico si concentrerà su uno studio di Fase I, per valutare la sicurezza e l’efficacia di LAE102 nei partecipanti obesi.

Un mercato in espansione
Il settore delle terapie anti-obesità è in rapida evoluzione. Con un numero crescente di pazienti alla ricerca di soluzioni efficaci e sostenibili, molte aziende biotecnologiche stanno cercando di sviluppare trattamenti che superino i limiti degli approcci attuali.

Tra i competitor nel campo, Regeneron sta sviluppando due anticorpi monoclonali, trevogrumab e garetosmab, che mirano a interrompere i processi legati alla perdita muscolare. Questi farmaci sono stati progettati per essere utilizzati in combinazione con terapie incretiniche e hanno recentemente avviato un programma di Fase II.

Anche Altimmune è impegnata in questa direzione, con il suo candidato pemvidutide. Si tratta di un attivatore peptidico dei recettori GLP-1 e del glucagone, che ha mostrato risultati promettenti in studi clinici intermedi: una riduzione del peso corporeo fino al 15% in 48 settimane, preservando al contempo la massa muscolare magra, come confermato da esami MRI.

La strategia di Eli Lilly
Eli Lilly ha già dimostrato un forte interesse per questo segmento di mercato. Nel luglio 2023, l’azienda ha investito oltre 1,9 miliardi di dollari per acquisire Versanis, un’azienda focalizzata sullo sviluppo di bimagrumab. Questo anticorpo monoclonale è progettato per promuovere la perdita di peso senza influire negativamente sulla massa muscolare, una strategia allineata con gli obiettivi di Lilly nella gestione dell’obesità.

Con la nuova partnership con Laekna, Lilly mira a consolidare ulteriormente la sua posizione nel settore, combinando terapie complementari per offrire soluzioni più efficaci e personalizzate ai pazienti obesi.

Il futuro delle terapie anti-obesità
Il trattamento dell’obesità è ormai riconosciuto come una priorità globale, non solo per i benefici sulla qualità della vita dei pazienti, ma anche per la riduzione dei costi sanitari associati alle complicanze correlate, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.

L’introduzione di farmaci come LAE102 potrebbe rappresentare una svolta, offrendo un approccio più sofisticato e mirato alla gestione del peso corporeo. Tuttavia, saranno necessari ulteriori studi per confermare la sicurezza e l’efficacia di questa nuova classe di farmaci, oltre che per identificare i pazienti che potrebbero trarre il massimo beneficio.