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“Linea Verde Italia” stamani su Rai 1 va alla scoperta dell’Etiopia

linea verde italia

Il programma “Linea Verde Italia” in onda stamani su Rai 1 va alla scoperta dell’Etiopia. Fra tradizione e uno sguardo rivolto al futuro

elisa isoardi

“Linea Verde Italia” fa tappa in Etiopia, in un affascinante viaggio tra innovazione, sostenibilità e cooperazione internazionale. Sabato 28 dicembre, alle 12.30 su Rai 1, il programma condotto da Elisa Isoardi e Monica Caradonna, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, si sposta nel Corno d’Africa per conoscere i progetti di cooperazione in campo ambientale che l’Italia sta portando avanti grazie al Piano Mattei. Il legame storico tra il nostro Paese e l’Etiopia, infatti, assume oggi i caratteri della sostenibilità: una sfida globale che, per essere vinta, necessita di azioni di respiro internazionale.
Ecco quindi che i progetti di bonifica del fiume Kebena ad Addis Abeba e del lago Boye a Gimma, realizzati entrambi in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Etiopia, risultano due degli interventi principali raccontati nel corso della puntata. Progetti che puntano al recupero ambientale e alla riqualifica di vaste aree, dopo il progressivo processo di degrado subìto negli ultimi anni.
Non solo: le conduttrici andranno a conoscere la filiera del caffè, dalla piantagione alla tazza, che rappresenta una delle principali voci dell’export dell’Etiopia e che, grazie anche al know how italiano, sta adottando con decisione le buone pratiche della sostenibilità. Ma spazio anche alla formazione, con i programmi proposti dall’Istituto italiano di cultura e dall’Istituto omnicomprensivo Galileo Galilei di Addis Abeba, la più frequentata scuola italiana all’estero, e all’opera del Don Bosco Center, un centro di accoglienza e di formazione che ha per obiettivo il reinserimento e l’avviamento professionale di giovani ad elevato rischio sociale.
Ne esce il ritratto di un Paese con le radici ben piantate nel passato, ma con uno sguardo sempre più rivolto verso il futuro, capace di far proprie le sfide energetiche e ambientali di questo scorcio di secolo.
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