Parere positivo del Chmp dell’Agenzia europea del farmaco a repotrectinib per il tumore del polmone ROS1+ e i tumori solidi NTRK+
Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha dato parere positivo all’approvazione di repotrectinib per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato ROS1-positivo (ROS1+) e pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 12 anni con tumori solidi avanzati NTRK-positivi (NTRK+).
L’indicazione per i tumori NTRK+ è specifica per coloro che hanno ricevuto in precedenza un inibitore di NTRK o non l’hanno ricevuto e per i quali le terapie che non hanno come bersaglio NTRK forniscono un beneficio clinico limitato o sono state esaurite.
La raccomandazione del Chmp si basa sui risultati dello studio di fase 1/2 TRIDENT-1 (NCT03093116) e dello studio di fase 1/2 CARE (NCT04094610). In ognuno dei due studi, repotrectinib ha mostrato un’attività duratura e prodotto risposte robuste in pazienti adulti o pediatrici, rispettivamente con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato ROS1+ o tumori solidi avanzati NTRK+.
«I pazienti europei con carcinoma polmonare non a piccole cellule ROS1-positivo e tumori solidi NTRK-positivi hanno grande bisogno insoddisfatto di nuove terapie che possano migliorare i loro outcome e affrontare o ritardare il difficile problema della resistenza al trattamento», ha affermato Joseph Fiore, responsabile del programma di globale di repotrectinib e vicepresidente di Bristol Myers Squibb, l’azienda che sta sviluppando il farmaco, in un comunicato stampa. «Aspettiamo con ansia la prossima decisione della Commissione Europea e di portare potenzialmente questo trattamento di nuova generazione ai pazienti europei con tumori che portatori di fusioni di ROS1 o NTRK».
Repotrectinib già approvato dall’Fda
Repotrectinib è stato approvato dalla Food and drug administration circa un anno fa (novembre 2023) per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico ROS1+ sulla base dei dati dello studio di fase 1/2 TRIDENT-1.
Nel giugno 2024, invece, sulla base dei dati degli studi di fase 1/2 TRIDENT-1 e CARE ha ricevuto un’approvazione accelerata come trattamento per pazienti di età pari o superiore a 12 anni con tumori solidi localmente avanzati o metastatici non idonei alla resezione chirurgica e portatori di una fusione di NTRK.
Lo studio TRIDENT-1
Nello studio TRIDENT-1, i pazienti sono stati trattati con repotrectinib 160 mg una volta al giorno per 14 giorni, e poi con 160 mg due volte al giorno. L’endpoint primario della parte di fase 2 dello studio era il tasso di risposta obiettiva (ORR) confermato, valutato tramite revisione centrale indipendente in cieco, mentre gli endpoint secondari comprendevano la DOR, il tasso di beneficio clinico e la sicurezza.
I risultati del trial, pubblicati sul New England Journal of Medicine, mostrano che tra i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule ROS1+ non trattati in precedenza con un inibitore di ROS1 (71), 56 (il 79%; IC al 95% 68%-88%) hanno ottenuto una risposta confermata, tra cui sette risposte complete e 49 risposte parziali. Il tempo mediano di risposta per questa popolazione di pazienti è risultato di 1,8 mesi (range: 0,9-5,6) e la mediana della durata della risposta (DOR) è stata di 34,1 mesi (IC al 95% CI 25,6-non stimabile [NE]).
Inoltre, dei 56 pazienti precedentemente trattati con un inibitore di ROS1, 21 (il 38%; IC al 95% 25%-52%) hanno ottenuto una risposta confermata, tra cui tre risposte complete e 18 risposte parziali. Inoltre, il tempo mediano di risposta è stato di 1,8 mesi (range: 1,6-3,6) e la mediana della DOR è risultata di 14,8 mesi (IC al 95% 7,6-NE).
L’effetto avverso correlato al trattamento più comune è stato il capogiro (58% di qualsiasi grado; 3% di grado 3 o superiore). Inoltre, il 3% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa di effetti avversi correlati al trattamento, il 35% ha manifestato un effetto avverso che ha richiesto una riduzione del dosaggio e il 35% un effetto avverso correlato al trattamento che ha richiesto l’interruzione della somministrazione.
Lo studio CARE
Lo studio di fase 1/2 CARE sta valutando la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica e l’attività clinica di repotrectinib in pazienti pediatrici e giovani adulti con tumori solidi avanzati o metastatici portatori di alterazioni di ALK, ROS1 o NTRK1-3.
Gli endpoint primari della parte di fase 1 sono le tossicità dose-limitanti e la dose raccomandata per la fase 2, mentre gli endpoint secondari comprendono l’ORR, il tasso di beneficio clinico (CBR), il tempo di risposta (TTR), la DOR e l’ORR intracranico. L’endpoint primario della parte di fase 2, invece, è l’ORR, mentre gli endpoint secondar comprenderanno il CBR, il TTR, la DOR, l’ORR intracranico, la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e la sopravvivenza globale (OS).