L’ultimo botto illegale di Capodanno è la bomba Sinner: a Catania ieri la Polizia ne ha sequestrate più di 700. Gli effetti “possono essere devastanti”
Se in gergo tecnico gli artificieri li chiamano ‘ordigni’ ci sarà un perché. I ‘botti’ di Capodanno vanno maneggiati con cura e soprattutto bisogna evitare di acquistare fuochi illegali, perché potenzialmente molto pericolosi. Come ‘Sinner’, l’ultimo prodotto arrivato sul mercato ‘nero’ dei giochi pirotecnici, potente come il tennista altoatesino numero uno del mondo, ma non altrettanto ‘gentile’, visto che si tratta di una vera e propria bomba, come spiega il sovrintendente di Polizia, Massimiliano Dardi, responsabile del nucleo artificieri della Questura di Bologna. Un primo sequestro di centinaia di queste ‘bombe’, pericolose perché realizzate in casa, è avvenuto ieri a Catania.
MAXI SEQUESTRO A CATANIA DI 640 BOMBE
Un carico di 640 ‘bombe’ Sinner sono state individuate – e sequestrate – a Catania, dove sarebbero state vendute per strada. Gli agenti della polizia intervenuti spiegano che si tratta di ordigni rudimentali realizzati in casa: “Botti contraddistinti da un involucro di colore arancione e con una portata micidiale“, spiegano dalla questura.
Il sequestro ha preso origine da un controllo per strada, dove due uomini erano fermi con l’auto in sosta e hanno fatto insospettire gli agenti perché avevano le mani nere sporche di polvere da sparo. In arresto sono finiti un 37enne di Tremestieri Etneo e un 36enne di San Giovanni La Punta. in auto, avevano 640 ‘bombe’. E in casa di uno dei due ne sono state trovate altre 110, custodite in modo del tutto illegale, senza precauzioni, “con un concreto ed elevato rischio per l’incolumità dei residenti della zona”. Tra l’altro una dell’abitazione di uno dei due era stata trasformata, nelle ultime settimane, in un laboratorio abusivo in vista del Capodanno.
Quando gli agenti della Polizia, aprendo il bagagliaio dell’auto, hanno visto i pericolosi fuochi d’artificio custoditi malamente dentro dei cartoni, hanno subito richiesto l’intervento immediato del nucleo artificieri che, giunto sul posto, ha messo in sicurezza e sequestrato l’ingente quantitativo di materiale esplosivo. Trovati e sequestrati anche una pistola e munizioni da guerra. La quantità di botti sequestrati, secondo gli artificieri, sarebbe stata in grado di produrre effetti devastanti anche su immobili di recente costruzione. I due uomini sono accusati di porto in luogo pubblico e detenzione di ordigni e adesso si trovano in carcere in attesa del giudizio di convalida del provvedimento del ok da parte del gip.
I CONSIGLI DEGLI ARTIFICIERI
Massimiliano Dardi, responsabile del nucleo artificieri della Questura di Bologna, stila un breve vademecum per divertirsi in sicurezza: la prima regola è “comprare ordigni regolamentari nelle rivendite autorizzate”. Vietato “fare usare i botti ai minori”.Come si riconosce un fuoco d’artificio legale? “Deve essere indicato il numero del lotto, deve riportare un codice a barre e le norme di sicurezza per l’attivazione“, spiega l’artificiere. Anche a Bologna in questi giorni sono stati intensificati i controlli per scovare chi smercia botti illegali. “Gli uffici preposti controllano i rivenditori e fanno anche verifiche sulla strada per evitare che ci siano trasporti di fuochi irregolari: sono vere e proprie bombe, non se ne conosce la composizione e non hanno norme che possono garantirne l’attivazione in sicurezza”, avverte Dardi.
I pericoli non finiscono, però, la notte di Capodanno. I rischi di incidenti, anche gravi, ci sono anche nei giorni successivi, soprattutto legati “agli ordigni inesplosi“, ricorda l’artificiere bolognese. “Dall’1 gennaio bisogna prestare la massima attenzione, in particolare nei confronti dei minori. Questi ordigni, anche regolamentari, possono attivarsi a una minima scossa, quindi sconsigliamo di avvicinarsi ai fuochi inesplosi. Chi li trova deve avvisare le forze dell’ordine che provvederanno a disattivarli”, è la raccomandazione di Dardi.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).