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Turista ucciso da uno squalo in Egitto, Matteo Mariotti attacca gli haters

Shark Day del 14 luglio: 10 curiosità sugli squali

Su Instagram, Matteo Mariotti attacca gli haters e chiede di smetterla di giudicare e puntare il dito. Un anno fa, in Australia, il giovane venne attaccato da uno squalo

Pensate che non basti la tragedia? Pensate che servano i vostri commenti velenosi?“: a parlare, intervenendo dopo la tragedia di Marsa Alam dove ieri un uomo di 48 anni è stato ucciso da uno squalo mentre faceva snorkeling nel mare davanti al resort in cui era in vacanza in Mar Rosso, è Matteo Mariottiil ventenne che un anno fa è stato attaccato da uno squalo mentre si trovava in vacanza in Australia ed è rimasto senza una gamba. Il giovane, l’8 dicembre 2023, stava facendo un’immersione quando è stato attaccato da uno squalo: si è salvato, ma è stato necessario amputare la gamba. L’appello di Mariotti è a smetterla di giudicare gli altri: “Qualunque cosa che decidiamo di fare nella nostra vita può avere dei risvolti dannosiche sia immergersi in acqua profonde come stare tutto il giorno sul divano, sta a noi scegliere come giocare il nostro tempo”.

L’ONDATA DI ODIO SUL WEB: “SE L’È CERCATA”

Mariotti, dal suo profilo Instagram, è intervenuto per commentare l’attacco dello squalo che ieri in mar Rosso è costato la vita al 48enne Gianluca Di Gioia. Alcuni giornalisti lo avevano cercato e lui ha preferito fare un intervento pubblico, “senza filtri”, con un video pubblicato sul suo profilo. Video in cui se la prende con gli haters e con tutti coloro che, da ieri, si sono scatenati nei commenti odiosi verso il turista morto con giudizi della serie “Se l’è meritata“, oppure “Se l’è cercata“. Mariotti spiega che leggere oggi questi commenti indirizzati a Di Gioia gli ha fatto rivivere “brutte sensazioni” (ne dissero di tutti i colori anche nel suo caso) e chiede a tutti di abbassare i toni e di pensare prima di commentare.

“Non conosco le dinamiche dell’accaduto ma so per certo quanto sia sbagliato il giudizio e il comportamento della gente in situazioni del genere- esordisce Mariotti nel video-. Ve lo dice uno che sa cosa significa essere stato mangiato da uno squalo“, dice mostrando la gamba di ferro con cui ha imparato a convivere dopo l’incidente in Australia.

“NON GIUDICATE CHI VIVE LA VITA SEGUENDO LE PROPRIE PASSIONI”

Dice ancora Mariotti: “Ogni anno decine di migliaia di persone vengono uccise dai cani, eppure ognuno di noi o la maggior parte ha un cane in casa. Ogni anno centinaia di migliaia di persone vengono uccise dalle zanzare e cosa dovremmo fare? Chiuderci in casa sperando che non ne entri più neanche una? Non attraversare la strada perchè potrebbero investirti o non prendere l’aereo perchè potrebbe precipitare? Eppure a casa c’è sempre qualcuno pronto a giudicare e puntare il dito, probabilmente con qualche vizio che nuoce alla propria salute, ma si permette di giudicare uno che cerca di vivere la vita come vuole, seguendo le proprie passioni”.

“MI PIACEREBBE CONOSCERE L’UOMO RIMASTO FERITO”

“Con questo video- prosegue il 20 enne- voglio trasmettere due cose la prima è il mio più grande sostegno e la mia più grande vicinanza nei confronti della famiglia di Gianluca, dei parenti, e soprattutto dell’amico ferito che spero abbia una pronta guarigione. Mi farebbe anche molto piacere conoscerlo un giorno. La seconda è far riflettere le persone riguardo a quanto sarebbe un posto migliore il mondo se imparassimo tutti a dosare le parole che usiamo, diciamo o scriviamo. Io penso che in certe situazioni l’unica cosa di cui ci sia bisogno è un po’ di vicinanza , un po’ di amore è ciò che ha salvato anche me. Ammetto che leggere i commenti oggi mi ha fatto riprovare quelle brutte sensazioni che avevo già vissuto, mi ha fatto in qualche modo soffrire anche se non sono commenti rivolti a me. Pensate che non basti la tragedia? pensate che servano i vostri commenti velenosi? Secondo me la famiglia sta già soffrendo abbastanza? Quindi è per questo che vi chiedo in qualche modo di smetterla, o almeno di riflettere su quale sia il confine tra giusto e e sbagliato, qualunque cosa che decidiamo di fare nella nostra vita può avere dei risvolti dannosi, che sia immergersi in acqua profonde come stare tutto il giorno sul divano , sta a noi scegliere come giocare il nostro tempo”.

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