A “Fuori Orario cose (mai) viste” stanotte su Rai 3 “La cicatrice intérieure”, un film-trip di Philippe Garrel: la trama
“La cicatrice intérieure (La cicatrice interiore)” di Philippe Garrel è il film che “Fuori Orario cose (mai) viste” propone, sabato 4 gennaio alle 00.30 su Rai3, in prima visione tv. Opera chiave del cinema post ‘68 – diventato un “cult” che ha influenzato molti cineasti della generazione successiva – “La cicatrice intérieure” è un vero e proprio film-trip, mistico e materialista.
Nel 1970 Nico, dopo l’esperienza la Factory di Ady Warhol e l’esperienza discografica con i Velvet Underground pubblica “Desertshore”, prodotto da Nick Cave. Nel frattempo, è diventata la compagna di Philippe Garrel, erede diretto e precoce della Nouvelle Vague, amatore del rock, della pittura, attore e testimone del maggio 68. “Desertshore” diventa la musica del nuovo film di Garrel, in quel momento vicino al movimento artistico di Zanzibar (che furono definiti dandy del 1968), accompagnando l’erranza di una donna, di due uomini e di un bambino in paesaggi isolati e deserti dell’Egitto, del Nuovo Messico (già percorsi da Stroheim) e dell’Islanda.
Il film – interpretato da Nico, Pierre Clémenti, Philippe Garrel, Ari Boulogne (figlio di Nico e Alain Delon, che l’attore non volle mai riconoscere), Daniel Pommereulle, Jean-Pierre Kalfon – è stato definito dal grande Henri Langlois, direttore della Cinémathèque Française, “un capolavoro totale che non riuscirei a spiegare, come se improvvisamente tutta l’umanità, tutta la terra si mettessero a parlare, la terra nel senso mitico di madre. Ma forse nemmeno la terra, è proprio l’humus a parlare… È incredibile, in questo film c’è tutto”.