Nei pazienti adulti con psoriasi, l’anticorpo monoclonale brodalumab ha mostrato efficacia e benefici a lungo termine comparabili indipendentemente dal peso corporeo
Nei pazienti adulti con psoriasi, l’anticorpo monoclonale brodalumab ha mostrato efficacia e benefici a lungo termine comparabili indipendentemente dal peso corporeo, secondo un’analisi di sottogruppo dello studio LIBERO pubblicata sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venerology.
Numerosi studi hanno valutato l’associazione tra obesità e gravità della psoriasi, indicando che i soggetti obesi possono manifestare sintomi psoriasici più gravi e persistenti. L’ambiente alterato del tessuto adiposo nell’obesità contribuisce a uno stato pro-infiammatorio sistemico, che potenzialmente influenza la risposta alle terapie biologiche. Inoltre l’obesità può influenzare la farmacocinetica e la farmacodinamica dei biologici, portando a variazioni nella clearance e nella distribuzione del farmaco in grado di influire sull’efficacia e contribuire a un rischio più elevato di fallimento del trattamento o a tassi di risposta ridotti nei pazienti obesi.
Brodalumab, un anticorpo monoclonale IgG2 completamente umano che si lega selettivamente alla subunità A del recettore dell’interleuchina-17, è disponibile in Europa dal 2017 per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave negli adulti candidati alla terapia sistemica. Viene somministrato alla stessa dose indipendentemente dal peso corporeo.
Risultati positivi nello studio LIBERO di real-world
Il trial multicentrico in aperto LIBERO ha valutato l’efficacia e la sicurezza di brodalumab nella pratica clinica reale per 12 e 52 settimane in 638 pazienti arruolati in 148 siti tedeschi, la maggior parte affetti da psoriasi grave o molto grave.
I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi, grazie al 74% dei partecipanti che ha raggiunto un punteggio Psoriasis Area and Severity Index (PASI) inferiore o uguale a 3 entro la settimana 12, con ulteriori miglioramenti entro la settimana 52, dove l’85,5% dei pazienti ha raggiunto un punteggio Physician’s Global Assessment (PGA) di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) e oltre la metà era completamente guarita (PGA pari a 0). I miglioramenti sono iniziati già dopo 2 settimane di trattamento.
Analisi dei sottogruppi con o senza obesità
L’obiettivo di questa analisi post hoc era a valutare l’efficacia di brodalumab nei pazienti di peso inferiore o superiore a 100 kg a 12 e 52 settimane, in particolare riguardo al raggiungimento di bassi punteggi PASI e PGA.
Su un totale di 622 pazienti, il 26,0% dei non obesi e il 36,0% degli obesi ha interrotto il trattamento, principalmente a causa di una risposta insufficiente, effetti collaterali o perdita al follow-up.
I pazienti con obesità, che rappresentavano il 25,9% dei partecipanti, erano prevalentemente maschi (81,4%) rispetto ai non obesi (59,2%), e presentavano tassi più elevati di ipertensione, diabete e depressione. Entrambi i gruppi avevano una storia di psoriasi e una gravità della malattia comparabili al basale.
Brodalumab efficace indipendentemente dal peso corporeo del paziente
A partire dalla seconda settimana di trattamento entrambi i gruppi hanno ottenuto una riduzione significativa del punteggio PASI, che è migliorata ulteriormente a 12 settimane (p<0,001 rispetto al basale per entrambi i gruppi). I soggetti non obesi hanno mostrato tassi di risposta PASI 90/100 leggermente migliori rispetto agli obesi, anche se i tassi di risposta PASI 75 erano simili.
Entro la settimana 42-52 i risultati di efficacia, inclusi punteggio PASI 0-3 e risposta PASI 90/100, si sono mantenuti in entrambi i gruppi senza differenze significative.
L’impatto della psoriasi sulla qualità della vita, a partire da un punteggio DLQI basale di 14,3, simile in entrambi i gruppi, è migliorato significativamente passando a 3,0 e 3,3 alla settimana 12 rispettivamente nei sottogruppi non obeso e obeso e si è mantenuto a 3,0 e 4,3 all’ultima visita alla settimana 52 (p<0,001 vs basale per entrambi). Di conseguenza, la soddisfazione complessiva per il trattamento è stata elevata in modo sovrapponibile in entrambi i gruppi.
In sintesi, questa analisi di LIBERO ha mostrato una risposta rapida e affidabile a breve e lungo termine nei pazienti con peso sia inferiore che superiore ai 100 kg. Mentre alla settimana 12 i tassi di risposta PASI erano più bassi nel sottogruppo >100 kg, non sono state osservate differenze clinicamente rilevanti tra i due gruppi a partire dalla settimana 36 fino alla conclusione dello studio, indicando che i pazienti di peso >100 kg inizialmente rispondono più lentamente al farmaco rispetto a quelli con peso ≤100 kg. All’ultima visita alla settimana W52 non sono invece state osservate differenze significative in nessuno dei parametri di efficacia in base al peso, confermando che brodalumab può essere ugualmente di beneficio a lungo termine in entrambi i gruppi.
In un’analisi retrospettiva delle cartelle cliniche italiane pubblicata di recente, che ha coinvolto 606 pazienti con psoriasi, l’efficacia di brodalumab è stata valutata in relazione alle classi di BMI (>30 obeso, 25-30 sovrappeso, <25 kg/m2 normopeso). In modo simile a LIBERO non sono state osservate differenze significative per quanto riguarda l’efficacia a lungo termine tra i tre gruppi in termini di punteggio PASI medio e tassi di risposta PASI. Tuttavia, alla settimana 24 la risposta PASI 100 è stata raggiunta da una percentuale significativamente inferiore di pazienti obesi rispetto a quelli in sovrappeso (53,21% vs. 67,06%, p<0,05).
«Questa analisi di sottogruppo di LIBERO ha confermato che il brodalumab può essere ugualmente utile nei pazienti obesi e non obesi nella gestione a lungo termine della psoriasi, anche in una popolazione di pazienti del mondo reale più difficile da trattare» hanno concluso gli autori.
Referenze
Kiedrowsk R et al. Efficacy of brodalumab in psoriasis patients with a body weight >100 kg: Real-world evidence (RWE) from the LIBERO study. JEADV Clin Pract. 2024; 1–8.