Tre escursionisti bloccati in un canale delle Dolomiti, sotto la cresta del Monte Pianina


Paura per tre escursionisti bloccati in un canale delle Dolomiti: intervento di emergenza 200 metri sotto la cresta del Monte Pianina

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Un intervento di soccorso alpino si è concluso poco prima delle 20 di ieri, salvando tre giovani escursionisti rimasti infortunati in un ripido canale oltre 200 metri sotto la cresta del Monte Pianina, una cima situata nelle Dolomiti venete, tra le province di Belluno e Treviso. L’area è attraversata dall’itinerario dell’Alta Via numero 7, che i tre stavano percorrendo prima di trovarsi in difficoltà.

LA CHIAMATA DI EMERGENZA

L’allarme è scattato alle 16:30, quando uno dei ragazzi ha contattato la Centrale del 118. Probabilmente in stato confusionale, ha indicato di trovarsi nella zona di Cima Vacche, fornendo informazioni che si sono rivelate lontane dalla loro effettiva posizione. Il gruppo era scivolato nello stretto canale che separa il Monte Pianina dal Sestiere, probabilmente a causa di un errore di percorso o per il cedimento di un cornicione sotto i loro piedi.

L’INTERVENTO

L’elicottero “Falco 2” è decollato da Belluno per iniziare una lunga ricognizione, riuscendo infine a individuare i tre giovani, feriti e dispersi a diverse altezze lungo il canale. Il primo ad essere soccorso è stato un ventenne di Pordenone, situato nella parte più bassa del canale. Utilizzando un verricello di 60 metri, il tecnico di elisoccorso è stato calato per issare il ragazzo a bordo e trasportarlo al campo base a Casera Pian de le Stele, dove è stato affidato all’equipe medica.

Le operazioni di recupero dei due ragazzi rimasti, un ventenne di Pieve di Soligo (TV) e un diciannovenne di Cologna Veneta (VR), hanno incontrato ostacoli imprevisti. Durante la caduta, dagli zaini dei giovani era fuoriuscito un grande telo di plastica, che il flusso del rotore dell’elicottero sollevava pericolosamente, impedendo l’avvicinamento. Dopo diversi tentativi, “Falco 2” ha dovuto rientrare, lasciando sul posto il tecnico di elisoccorso. Nel frattempo, una squadra di una decina di soccorritori della stazione del Soccorso Alpino dell’Alpago si è preparata per un eventuale intervento via terra.

Vista la difficoltà dell’intervento, è stato richiesto l’intervento dell’elicottero di Trento, che ha imbarcato il tecnico bellunese. Dopo vari tentativi, la situazione è stata risolta grazie al ragazzo bloccato nella parte alta del canale, che è riuscito ad afferrare il telo e ripiegarlo, rendendo possibile l’avvicinamento. Il tecnico di elisoccorso trentino, sbarcato con il verricello in due rotazioni, ha recuperato i due giovani rimasti.

IL RECUPERO

I due escursionisti recuperati per ultimi sono stati trasportati con possibili politraumi direttamente all’ospedale Santa Chiara di Trento, mentre il primo giovane è stato ricoverato al San Martino di Belluno. L’intervento, particolarmente complesso e rischioso, si è concluso con successo grazie alla collaborazione tra le diverse squadre di soccorso e all’esperienza degli operatori.

IL MONTE PIANINA

Il Monte Pianina è una cima delle Dolomiti venete, situata in un’area ricca di sentieri panoramici e percorsi impegnativi. L’Alta Via numero 7 è un itinerario escursionistico che attraversa questi paesaggi mozzafiato, ma che richiede prudenza e preparazione, soprattutto nelle aree più esposte. L’episodio mette in luce l’importanza di affrontare le escursioni in montagna con equipaggiamento adeguato e massima attenzione, specialmente in inverno o in condizioni difficili.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).