Trovato il corpo di Massimo Raffi, la guardia giurata sparita a Capodanno


Trovato morto Massimo Raffi, la guardia giurata scomparsa a Capodanno da Montelibretti, in provincia di Roma

massimo raffi

Si è conclusa tragicamente la ricerca di Massimo Raffi, la guardia giurata di 49 anni scomparsa a Capodanno da Montelibretti, in provincia di Roma. L’uomo è stato ritrovato senza vita dopo giorni durante i quali familiari, amici e forze dell’ordine avevano sperato in un epilogo diverso. Secondo le prime ricostruzioni, l’ipotesi prevalente sarebbe quella del suicidio.

LE RICERCHE E IL RITROVAMENTO

Raffi era scomparso dalla sua abitazione a Montelibretti il primo gennaio, destando immediata preoccupazione tra i suoi cari.

Nonostante l’impiego di numerosi mezzi e l’impegno della comunità locale, le ricerche si sono concluse con il ritrovamento del corpo senza vita.

Il luogo del ritrovamento e le circostanze sono ancora oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti. Tra gli elementi sotto esame vi è anche l’ipotesi che Raffi possa essersi tolto la vita utilizzando la sua pistola di ordinanza, uno strumento che aveva in dotazione per il suo lavoro di guardia giurata.

UN UOMO APPREZZATO E RISPETTATO

Massimo Raffi era conosciuto e stimato nella sua comunità. Da anni lavorava come guardia giurata, un mestiere che svolgeva con dedizione. I suoi colleghi e amici lo ricordano come una persona affidabile e generosa. Tuttavia, negli ultimi tempi, pare che Raffi stesse attraversando un periodo difficile, circostanza che potrebbe aver contribuito alla drammatica conclusione.

IL DOLORE DELLA COMUNITA’

La notizia della morte di Raffi ha sconvolto Montelibretti e i dintorni.

Sui social network, molti hanno espresso messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia. “Una perdita che lascia un vuoto incolmabile,” scrivono alcuni conoscenti. Tra i post più toccanti, spicca quello di un amico che ha condiviso un’immagine di Massimo accompagnata dalle parole: “Ci mancherai tantissimo. Sempre nel nostro cuore.” Un altro post recita: “Non ci sono parole per descrivere il dolore che proviamo. Riposa in pace, amico mio.”

Sui gruppi locali di Facebook, molte persone hanno condiviso il loro ricordo di Raffi, descrivendolo come un uomo sempre disponibile e dal cuore grande. Alcuni hanno pubblicato fotografie in sua memoria, raccontando episodi della sua vita che evidenziano la sua generosità e il suo carattere solare. In particolare, un’immagine condivisa mostra Raffi durante un momento di allegria tra amici, accompagnata da una dedica: “Un sorriso che non dimenticheremo mai.”

LE INDAGINI

Le autorità stanno lavorando per chiarire tutti i dettagli della vicenda. Sebbene l’ipotesi del suicidio sembri al momento la più probabile, gli inquirenti non escludono alcuna pista, in attesa degli esiti definitivi degli accertamenti medico-legali.