Con remibrutinib via i sintomi dell’orticaria cronica in una settimana


I sintomi dell’orticaria cronica spontanea sono migliorati con 1 settimana di trattamento con l’inibitore della tirosina chinasi di Bruton remibrutinib

Orticaria, dermatologia, pioderma

I sintomi dell’orticaria cronica spontanea sono migliorati con 1 settimana di trattamento con l’inibitore della tirosina chinasi di Bruton remibrutinib e i benefici sono persistiti fino alla settimana 24, secondo un poster presentato al congresso 2024 dell’American College of Allergy, Asthma & Immunology (ACAAI).

Gli antistaminici sono il trattamento di prima linea per l’orticaria cronica spontanea, tuttavia in un’ampia percentuale di pazienti non sono sufficienti a tenere sotto controllo i sintomi, e nei soggetti non responsivi è indicata la terapia biologica con anticorpi anti-IgE (omalizumab).

La tirosina chinasi di Bruton (BTK) è una chinasi citoplasmatica espressa nelle cellule B e nei macrofagi, così come nei mastociti/basofili. Remibrutinib è un nuovo inibitore orale altamente selettivo della BTK che impedisce il rilascio di mastociti, di istamina e altri mediatori pro-infiammatori.

Remibrutinib rapidamente efficace in due studi di fase III
Gli studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, REMIX-1 e REMIX-2 di fase III hanno valutato l’efficacia di remibrutinib in pazienti affetti da orticaria cronica spontanea da almeno 6 mesi, non adeguatamente controllata con antistaminici H1.

La durata media della malattia era di 6,6 anni in REMIX-1 (n=470, età media 45 anni,68,3% donne) e di 5,2 anni in REMIX-2 (n=455, età media 41,7 anni, 65,3% donne). In entrambi gli studi i partecipanti hanno ricevuto in un rapporto 2:1 remibrutinib 25 mg di due volte al giorno oppure un placebo per 24 settimane.

Risultati di REMIX-1
Rispetto al gruppo placebo (n=157), i pazienti trattati con remibrutinib (n=313) hanno ottenuto variazioni medie dei minimi quadrati (LS) vs basale nel punteggio di attività dell’orticaria (CFB-UAS7) di -11,3 alla settimana 1, -15,6 alla settimana 2, -18,6 alla settimana 4, -20,1 alla settimana 12 e -20,7 alla settimana 24.
Il gruppo remibrutinib ha anche ottenuto variazioni medie LS vs basale nel punteggio di gravità del prurito (CFB-ISS7) di -5,2 alla settimana 1, -7,2 alla settimana 2, -8,6 alla settimana 4, -9,6 alla settimana 12 e -9,8 alla settimana 24.

Le variazioni medie LS vs basale nel punteggio di gravità dell’orticaria (CFB-HSS7) per il gruppo remibrutinib erano -6 alla settimana 1, -8,3 alla settimana 2, -9,9 alla settimana 4, -10,5 alla settimana 12 e -10,9 alla settimana 24.

Risultati di REMIX-2
I risultati sono stati simili in REMIX-2, tra cui la media LS CFB-UAS7 di -11,3 alla settimana 1, -15,1 alla settimana 2, -17,4 alla settimana 4, -19,5 alla settimana 12 e -20,4 alla settimana 24 per il gruppo remibrutinib (n=300) rispetto al gruppo placebo (n=155).

Per il gruppo remibrutinib, la media LS del CFB-ISS7 era di -5 alla settimana 1, -6,7 alla settimana 2, -7,9 alla settimana 4, -9 alla settimana 12 e -9,5 alla settimana 24, mentre la media LS di CFB-HSS7 era pari a -6,3 alla settimana 1, -8,5 alla settimana 2, -9,6 alla settimana 4, -10,5 alla settimana 12 e -10,9 alla settimana 24.

Tutte queste variazioni sono insorte rapidamente, hanno riferito i ricercatori, e sono state significative (P<0,001).

Inoltre, alla settimana 1, hanno ottenuto differenze minime importanti (MID) nei punteggi UAS7 il 50,7% dei soggetti trattati con remibrutinib e il 14,5% del gruppo placebo, nei punteggi ISS7 rispettivamente il 50,4% e il 17,2% e nei punteggi HSS7 rispettivamente il 52,1% e il 17,2%. «Oltre il 50% aveva un punteggio UAS7 pari a zero, il che indica nessuna orticaria e nessun prurito, e quella risposta è stata sostenuta» ha affermato Robert Szalewski, medico presso la Allergy, Asthma and Immunology Associates di Lincoln, Nebraska.

Il profilo si sicurezza è stato pressoché sovrapponibile nei due gruppi. «Utilizziamo remibrutinib per i tumori e per l’artrite reumatoide» ha sottolineato. «Considerato quello che sappiamo su questo farmaco, su quanto sia selettivo e sul suo profilo di sicurezza negli studi, sono molto a mio agio nell’usarlo».

Referenze

Saini S et al. Abstract R363. Presented at: ACAAI Annual Scientific Meeting; Oct. 25-28, 2024; Boston.