Lotteria Italia, quando c’è l’estrazione dei biglietti vincenti: l’edizione 2024/2025 ha segnato un boom nelle vendite, registrando un incremento del 29% rispetto all’anno scorso
Oggi è il grande giorno per chi ha acquistato un biglietto della Lotteria Italia. Durante la trasmissione Affari Tuoi in onda questa sera su Rai Uno, saranno estratti i tagliandi vincenti, incluso il primo premio da ben 5 milioni di euro.
L’edizione 2024/2025 ha segnato un boom nelle vendite, registrando un incremento del 29% rispetto all’anno scorso e raggiungendo quota 8,6 milioni di biglietti venduti rispetto ai 6,7 milioni dell’edizione precedente.
LOMBARDIA AL PRIMO POSTO
Secondo i dati di Agipronews, la Lombardia guida la classifica delle regioni con il maggior numero di biglietti acquistati, arrivando a 1,4 milioni di tagliandi venduti, pari al 41% del totale. Segue il Lazio con 1,2 milioni di biglietti, mentre al terzo posto si piazza la Campania con 900mila tagliandi, segnando un aumento del 39%. Completano la top five Emilia-Romagna con 805mila biglietti e Piemonte con 623mila.
IL FENOMENO DEI PREMI NON RISCOSSI
Nonostante il successo delle vendite, si ripresenta il fenomeno dei biglietti vincenti non reclamati. Lo scorso anno, ben 26 vincitori non hanno riscosso i premi, lasciando nelle casse circa 600mila euro. Dal 2002 ad oggi, il totale delle vincite non incassate è di 31 milioni di euro. Tra i casi più clamorosi spicca quello del biglietto numero E 502242 dell’edizione 2008/2009, venduto a Roma ma mai incassato, e quello del 2015/2016, quando un biglietto vincente da 2 milioni di euro venduto a San Nicola in Strada (Caserta) è rimasto non reclamato.
COME RISCUOTERE I PREMI
I vincitori hanno sei mesi di tempo dalla pubblicazione ufficiale dei risultati da parte dell’agenzia delle dogane e dei monopoli per riscuotere il premio. Per farlo, è necessario presentare il biglietto vincente, integro e in originale, presso gli sportelli di banca Intesa Sanpaolo o all’ufficio premi di lotterie nazionali. In alternativa, si può spedire il tagliando per corrispondenza, allegando le proprie generalità, l’indirizzo e la modalità di pagamento preferita (assegno circolare, bonifico bancario o postale).