Fda ha approvato Tirzepatide per l’apnea ostruttiva del sonno negli adulti obesi


Tirzepatide è il primo farmaco approvato dall’agenzia americana Fda per l’apnea ostruttiva del sonno negli adulti obesi

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Recentemente, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato tirzepatide, un farmaco sviluppato da Eli Lilly and Company, per il trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno di grado moderato-severo negli adulti obesi. Si tratta del primo e finora unico farmaco specifico per questa condizione, da utilizzare in combinazione con una dieta ipocalorica e un incremento dell’attività fisica.

Tirzepatide agisce come un doppio attivatore dei recettori del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP) e del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1), riducendo l’appetito e il consumo calorico.

Il farmaco si somministra una volta alla settimana tramite iniezione sottocutanea, e i dosaggi possono variare da 10 mg a 15 mg in base alla tollerabilità individuale.

Evidenze dai trial clinici: efficacia e sicurezza
L’approvazione di Zepbound si basa sui risultati dello studio clinico SURMOUNT-OSA, che ha coinvolto 469 partecipanti in diversi Paesi. Lo studio ha valutato l’efficacia del farmaco rispetto al placebo nel ridurre l’indice apnea-ipopnea (AHI), un parametro che misura la gravità dell’OSA. I risultati hanno mostrato che Tirzepatide è stato circa cinque volte più efficace del placebo nel ridurre le interruzioni respiratorie.

Nei pazienti che non utilizzavano la terapia con pressione positiva continua (PAP), il farmaco ha portato a una riduzione media di 25 episodi respiratori per ora, rispetto ai soli 5 episodi del gruppo placebo.

Nei pazienti in terapia PAP, i miglioramenti sono stati ancora più significativi, con una riduzione media di 29 episodi rispetto ai 6 del gruppo placebo.
Dopo un anno, il 42% dei pazienti trattati con Tirzepatide senza PAP e il 50% di quelli con PAP hanno raggiunto una remissione o una forma lieve e non sintomatica di OSA, rispetto al 16% e 14% dei gruppi placebo rispettivamente.

Un beneficio aggiuntivo del trattamento è stato la significativa perdita di peso. I partecipanti che assumevano Tirzepatide hanno registrato una riduzione media del 18-20% del peso corporeo (circa 20-23 kg), rispetto al 2% (circa 2-3 kg) osservato nei gruppi placebo. Questo risultato è particolarmente rilevante, dato che l’obesità è uno dei principali fattori di rischio per l’OSA.

Indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali
Tirzepatide è indicato per adulti con obesità o sovrappeso e con almeno una comorbilità correlata al peso, oltre che per il trattamento dell’OSA moderato-severo. Tuttavia, il farmaco non è raccomandato per l’uso nei bambini e non deve essere combinato con altri agonisti del recettore GLP-1.

Tra le controindicazioni principali vi sono precedenti di carcinoma midollare della tiroide (MTC) o sindrome da neoplasia endocrina multipla di tipo 2 (MEN 2). Inoltre, i pazienti devono informare il medico in caso di reazioni allergiche gravi o disturbi gastrointestinali persistenti. Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, diarrea, vomito, stitichezza e dolore addominale. In rari casi, sono stati segnalati effetti più gravi, come pancreatite, calcolosi biliare e ipoglicemia.

Il farmaco presenta anche avvertenze relative al rischio di tumori tiroidei, che richiedono una sorveglianza clinica accurata.
I pazienti devono monitorare eventuali sintomi come gonfiore al collo, raucedine o difficoltà respiratorie, riferendoli prontamente al medico curante.

L’apnea ostruttiva del sonno: una condizione spesso sottovalutata

L’apnea ostruttiva del sonno (OSA) è un disturbo respiratorio che si manifesta durante il sonno e che può avere conseguenze gravi sulla salute generale. Questa condizione è caratterizzata da interruzioni complete o parziali del flusso d’aria a causa del collasso delle vie aeree superiori.

Le pause respiratorie, chiamate apnee, e la respirazione superficiale, nota come ipopnea, possono portare a una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue e frequenti risvegli notturni. I sintomi principali includono russamento, stanchezza, sonnolenza diurna e sonno disturbato, elementi che spesso rendono difficile la diagnosi precoce della patologia.

Secondo esperti come Julie Flygare, presidente e CEO di Project Sleep, l’OSA è troppo spesso sottovalutata e considerata semplicemente come un problema di russamento. Tuttavia, riconoscere i sintomi e trattare questa condizione è fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine, che possono includere ipertensione, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.