Primo decesso per influenza aviaria negli Usa: morto un 65enne della Louisiana. L’uomo soffriva di altre patologie, ecco come si sarebbe contagiato
È un uomo di 65 anni, che soffriva di altre patologie, la prima vittima di influenza avaria negli Stati Uniti. A darne la notizia il New York Times, confermata poi dal Dipartimento della Salute della Louisiana, lo Stato in cui è avvenuto il decesso. L’uomo era ricoverato in ospedale per una grave forma di influenza aviaria ed è morto ieri, lunedì 6 gennaio.
Secondo quanto affermato da funzionari statali il paziente soffriva di patologie pregresse ed è infettato dal virus dell’influenza aviaria, H5N1, a seguito dell’esposizione ad animali da cortile e ad uno stormo di uccelli selvatici.
Il quotidiano statunitense assicura poi che non ci sono casi di diffusione del virus da persona a persona in qualsiasi parte del paese e che i funzionari della Louisiana non hanno identificato altri casi nello stesso Stato. Anche i prodotti caseari pastorizzati rimangono sicuri da consumare. “Penso che il rischio rimanga basso”, ha affermato al quotidiano Diego Diel, virologo presso la Cornell University. “Tuttavia- ha aggiunto- è importante che le persone rimangano vigili ed evitino il contatto con animali malati, pollame malato, bovini da latte malati ed evitino anche il contatto con uccelli selvatici”.
Gli Stati Uniti nel 2024 hanno avuto 66 casi confermati di influenza aviaria tra gli esseri umani, la presenza del virus è stata quando rilevata negli allevamenti.