La portavoce del governo dell’Iran, Fatemeh Mohajerani: “L’arresto di Cecilia Sala non è una ritorsione per Abedini”
L’arresto della reporter Cecilia Sala “non è una ritorsione”: lo ha detto oggi Fatemeh Mohajerani, portavoce del governo dell’Iran, durante un incontro con i cronisti a Teheran. La responsabile ha aggiunto: “Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente”. Dell’incontro con i cronisti Mohajerani ha dato notizia anche sulla piattaforma sociale X.
“NON CI SONO COLLEGAMENTI CON L’ARRESTO DI ABEDINI”
Ieri l’ambasciata di Teheran a Roma aveva già smentito che l’arresto di Sala potesse essere una ritorsione per la misura analoga che aveva colpito l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi. “Per quanto riguarda l’arresto della giornalista italiana a Teheran, il fatto che le due situazioni si siano verificate simultaneamente non ne deve implicare un’analisi dal significato politico” si legge in un post. “I due eventi sono accaduti contemporaneamente e non esiste alcun collegamento tra loro“. Secondo l’ambasciata, l’arresto di Sala “deriva dalla violazione delle leggi e i regolamenti della Repubblica islamica”. Nel messaggio si riferisce che “l’aggiornamento sugli ultimi sviluppi del caso spetta al portavoce della magistratura” perché “la vicenda è oggetto di un’inchiesta”.