Conferenza-show a Mar-a-Lago: Trump non esclude l’uso della forza militare per riprendersi il Canale di Panama e la Groenlandia
Alla sua seconda seconda conferenza stampa dopo la vittoria alle elezioni di novembre, è Donald Trump show. Rispondendo alle domande dei giornalisti a Mar-a-Lago, il suo club privato in Florida, il presidente eletto degli Stati Uniti ha annunciato un investimento da 20 miliardi di dollari per costruire data center in tutti gli Stati Uniti. Soldi che dovrebbe mettere il miliardario degli Emirati Arabi Hussain Sajwani, presidente della DAMAC Properties, che Trump ha presentato come “uno dei leader aziendali più rispettati del Medio Oriente, anzi del mondo”.
Ma Trump ha parlato di tutto un po’. Ha rifiutato di escludere l’uso della forza militare per riprendere il Canale di Panama e la Groenlandia, che ha detto essere necessaria per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e ha invece rilanciato sull’acquisizione del Canada usando la “forza economica”.
“Il Canale di Panama è vitale per il nostro Paese – ha detto Trump – È gestito dalla Cina, e noi abbiamo dato il Canale di Panama a Panama. Non l’abbiamo dato alla Cina, e loro ne hanno abusato”.
Ha detto anche sta anche pensando a un rebranding del Golfo del Messico: vorrebbe chiamarlo rinominarlo “Golfo d’America”.
Gli è stata posta quella che normalmente sarebbe una domanda semplice a cui un presidente dovrebbe rispondere – scrive il New York Times – e cioè se avrebbe perdonato qualcuno dei rivoltosi del 6 gennaio 2021 che hanno aggredito gli ufficiali di polizia (in 140 restarono feriti). Trump ha risposto che l’unica persona morta quel giorno nell’attacco al Campidoglio è stata Ashli Babbitt, colpita da un agente di polizia. E poi si è lanciato in una serie di argomentazioni su quanto sia corrotta l’FBI e su quanto sia stato maltrattato lui dal sistema giudiziario.
Per quanto riguarda gli esteri Trump ha affermato che la Russia non avrebbe mai invaso l’Ucraina se lui fosse stato Presidente (quando in realtà la Russia stava già combattendo in Ucraina durante la sua presidenza…), e ha poi detto se gli ostaggi di Hamas non verranno rilasciati entro la sua entrata in carica, “in Medio Oriente scoppierà l’inferno”.