Il padre di Ramy ha visto il video dell’inseguimento: “Quei Carabinieri non dovevano parlare così. Non hanno dei figli?”
Il video al Tg3, gli audio dei Carabinieri che inseguono il figlio. “Vaffanculo, non è caduto”, “Chiudilo che cade”, “sono caduti, bene”. Gli ultimi istanti della vita di Ramy Elgaml. Parla il papà del ragazzo morto il 24 novembre a Milano, Yehia. Dice che “con il video è arrivata una verità, di questo sono contento, ho fiducia nei giudici e nella giustizia italiana: io, la mia famiglia e tutta la comunità egiziana. Fiducia al 100%”.
Ma quegli audio dei militari sono una ferita aperta: “Non dovevano parlare così, non hanno dei figli? Non va bene, ma lasciamo stare questi 4 o 5 ragazzi perché i carabinieri non sono tutti così. Ho visto mio figlio a terra, la macchina così attaccata al motorino. Come padre come puoi sentirti? Il mio cuore è tranciato, sono 45 giorni che non dormo”.