Follia a Bari: legano il cane all’auto e lo trascinano, denunciati padre e figlio


Bari, legano un cane all’auto e lo trascinano: denunciati padre e figlio. Animalisti Italiani sta valutando di costituirsi parte civile, in rete l’appello per adottare Rambo

cane bari

L’associazione Animalisti Italiani sta valutando di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario contro i responsabili di un episodio di violenza nei confronti di un cane, avvenuto a Cassano delle Murge, in provincia di Bari, e lancia un appello per l’adozione. Rambo, un cane meticcio di 6 anni, è stato legato con un guinzaglio al lato di un’auto e trascinato lungo la strada provinciale 145, sotto gli occhi dei passanti. Le segnalazioni di alcuni cittadini hanno permesso l’intervento dei carabinieri e della polizia locale, che hanno fermato l’auto nei pressi del Parco Lavecchia. I due responsabili, identificati dagli agenti, padre e figlio, rispettivamente 78 e 57 anni, sono stati denunciati per maltrattamenti aggravati sul loro cane alla procura di Bari.

“Le violenze contro gli animali domestici – dice Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani – sono inaccettabili e dimostrano un livello di crudeltà che non può più essere tollerato. È necessario inasprire le pene per chi commette simili atrocità e garantire una giustizia rapida ed esemplare. Gli animali non sono oggetti, ma esseri senzienti che meritano rispetto e protezione. Il nostro Paese continua a essere testimone di episodi drammatici di maltrattamento sugli animali domestici. Secondo recenti dati, ogni anno in Italia si registrano oltre 8mila denunce per maltrattamenti o uccisioni di animali, ma si stima che il numero reale degli episodi sia molto più alto”. “Azioni di questo genere sono inaccettabili e richiedono una risposta legale decisa. L’associazione Animalisti Italiani – annuncia l’avvocata Francesca Pantanella – sta valutando di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario contro i responsabili di questa atroce violenza. Il nostro obiettivo è che giustizia venga fatta e che questo reato non rimanga impunito”.

Rambo ha riportato gravi ferite da trascinamento su zampe e corpo. Animalisti Italiani Onlus ha contattato il responsabile del canile sanitario Dog House di Cassano delle Murgie, dove lo staff sta lavorando per guarire non solo le lesioni fisiche, ma anche il trauma emotivo subito. Rambo è stato dimesso l’8 gennaio e non è in pericolo di vita. Ora è in canile e il custode giudiziario, Alessandro Florio, sta cercando di trovare una nuova famiglia a Rambo. Animalisti Italia lancia quindi un appello per “dare una seconda possibilità al nostro amico a quattro zampe”. “Nonostante il passato di solitudine e questa recente vicenda di violenza – racconta l’associazione – Rambo resta un cane allegro e affettuoso. Scodinzola sempre e accoglie con entusiasmo chiunque lo incontri. Ha 6 anni, pesa circa 20 chili, è un po’ sovrappeso a causa della cattiva alimentazione, pur essendo di taglia contenuta. È docile, bravo al guinzaglio, le sue ferite stanno migliorando lentamente. Rambo merita davvero una seconda possibilità”. “Chi fosse interessato – prosegue l’appello – potrà adottarlo: verrà affidato dopo il consueto iter preaffido, completo di vaccinazioni, esami del sangue, sverminazione e sterilizzazione”