Al Mater Olbia Hospital neurostimolatori midollari per la gestione del dolore cronico


Tecnologie d’avanguardia e interventi innovativi e mininvasivi presso il Centro di Terapia del Dolore del Mater Olbia Hospital per trattare il dolore cronico persistente

dolore cronico analgesico

Un italiano su 4, quasi 16 milioni, convive con un dolore cronico che per molti, purtroppo, persiste nonostante l’adozione di una terapia farmacologica: un problema che, dunque, ha un significativo impatto sulla salute e compromette la qualità della vita delle persone che ne soffrono (oltre 500.000 persone[1] in Sardegna).

Tra le cause più comuni del dolore cronico spiccano il mal di schiena, la nevralgia del trigemino e l’artrosi. Secondo studi recenti, le terapie farmacologiche sono efficaci nel 54% dei casi, spesso con un effetto limitato a lungo termine, e portano raramente a una remissione significativa dei sintomi[2].
Per questo motivo, il Centro di Terapia del Dolore del Mater Olbia Hospital, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, propone alternative promettenti e non farmacologiche, come l’impianto di sistemi di neuromodulazione.

“Le soluzioni per gestire il dolore cronico esistono e possono risolvere o migliorare la maggioranza dei casi. Grazie alle nuove tecnologie siamo in grado di proporre approcci mini-invasivi, duraturi e non farmacologici. Spesso la terapia del dolore – spiega Paolo Cossu, anestesista e Direttore del Centro di Terapia del Dolore c/o Mater Olbia Hospital – si associa agli anziani e al paziente oncologico: noi ci occupiamo di dolori come quelli cervicali, lombosacrali e neuropatici. Quelle che utilizziamo si stanno rivelando molto efficaci nella nostra esperienza ambulatoriale e con una percentuale di successo allineato con le statistiche italiane e mondiali. Il nostro servizio ormai da diversi anni ha introdotto nella pratica clinica molte procedure innovative nel trattamento del dolore cronico benigno e maligno, come ad esempio la neurostimolazione midollare, attraverso la quale andiamo ad inserire un catetere nello spazio peridurale che crea un campo elettromagnetico attraverso il quale modifichiamo gli impulsi di sensazione del dolore a livello periferico e centrale bloccando la causa del dolore del paziente.”.

TRATTARE IL DOLORE TRAMITE IMPULSI ELETTRICI
Una pratica in adozione ormai da diverso tempo quella di cui ci parla il Dott. Cossu, che si avvale di una tecnologia a impulsi elettrici. Il sistema è composto da un generatore di impulsi ricaricabile posizionato sottopelle e connesso a piccoli filamenti, detti elettrocateteri, che trasmettono il segnale elettrico in prossimità del midollo spinale. Le calibrazioni degli impulsi vengono regolate una volta che l’impianto è stato installato, in base alle esigenze specifiche del paziente. Il dispositivo è in grado di rilasciare in sicurezza lievi impulsi elettrici ad una frequenza compresa tra i 2 e i 10.000 Hz per bersagliare direttamente i nervi, andando a modulare, in questo modo, i segnali dolorifici trasmessi al cervello.
“Questa nuova tecnologia richiede ridotti tempi di ricovero (circa due giorni) e permette poi al paziente di ricaricare la batteria avvalendosi di un sistema wireless, senza la necessità di reinterventi per la sostituzione. Tra le peculiarità del nuovo sistema – continua il Dr. Cossu – emerge il fatto che tutta la gamma di frequenze è contenuta all’interno del dispositivo. Questo ci consente di calibrare la potenza e la durata delle onde per gestire al meglio il dolore basandosi proprio sulla percezione del paziente, attraverso un diretto confronto con il paziente stesso, in quanto le regolazioni vengono fatte successivamente all’intervento e anche a intervalli periodici”.

POLO DI RIFERIMENTO CONVENZIONATO PER LA SARDEGNA DEL NORD E CENTRO DI FORMAZIONE INTERNAZIONALE
Il Centro di Terapia del Dolore del Mater Olbia Hospital è diventato ormai dal 2020 un polo importante per il trattamento del dolore cronico nel Nord Sardegna, con oltre 700 pazienti trattati soltanto nell’ultimo anno, per la gran parte in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale.
“Il nostro servizio è attivo ogni giorno della settimana e viene gestito da un’equipe di medici e infermieri specializzati, oltre al Dr. Paolo Cossu infatti il Centro si avvale della collaborazione del dr. Maurizio Marchesini, il Centro è pronto ad accogliere i pazienti che accedono sia per consulti ambulatoriali sia per interventi in sala operatoria tramite il Servizio Sanitario Nazionale con l’impegnativa del medico curante, lo stesso che conosce bene il paziente e che, nei casi in cui il primo approccio terapeutico non risolva il problema, è utile che lo indirizzi a noi.
Crediamo molto nel valore della formazione sul campo ed è per questo che oramai da un paio di anni ospitiamo medici anestesisti da tutta Europa che vengono da noi ad imparare il nostro approccio clinico.”

Per saperne di più sulle opzioni terapeutiche per il trattamento del dolore cronico, rivolgersi
direttamente al Centro di Terapia del Dolore del Mater Olbia Hospital:
https://materolbia.com/specialita/anestesia-terapia-intensiva.

[2] Tesfaye S, Sloan G, Petrie J, White D, Bradburn M, Julious S, Rajbhandari S, Sharma S, Rayman G, Gouni R, Alam U, Cooper C, Loban A, Sutherland K, Glover R, Waterhouse S, Turton E, Horspool M, Gandhi R, Maguire D, Jude EB, Ahmed SH, Vas P, Hariman C, McDougall C, Devers M, Tsatlidis V, Johnson M, Rice ASC, Bouhassira D, Bennett DL, Selvarajah D; OPTION-DM trial group. Comparison of amitriptyline supplemented with pregabalin, pregabalin supplemented with amitriptyline, and duloxetine supplemented with pregabalin for the treatment of diabetic peripheral neuropathic pain (OPTION-DM): a multicentre, double-blind, randomised crossover trial. Lancet. 2022 Aug 27;400(10353):680-690. doi: 10.1016/S0140-6736(22)01472-6. Epub 2022 Aug 22. Erratum in: Lancet. 2022 Sep 10;400(10355):810. doi: 10.1016/S0140-6736(22)01661-0. PMID: 36007534; PMCID: PMC9418415.