Fuori su tutte le piattaforme digitali (con distribuzione Believe) “Mille Piani”, il nuovo singolo di loucani, progetto solista del cantautore veronese Luca Ossani
Fuori su tutte le piattaforme digitali (con distribuzione Believe) “Mille Piani”, il nuovo singolo di loucani, progetto solista del cantautore veronese Luca Ossani, che anticipa l’uscita di un nuovo EP.
“Non so di preciso cosa ci sia qui dentro, c’è del dolore, ma ho letto che il dolore può essere offerto, reso, per renderlo così fertile a nuovo. C’è la confusione di chi cerca una strada, là dove strada veramente non c’è. E testimonianza di gioia nell’andare per campi e seguire la mappa delle proprie mani, intrecciate ad altre nello sforzo della salita perché la vita ci si figura essere una promessa di crescere assieme e solo in meglio. Una persona non invecchia sino a che i sogni che nutre non vengono superati dal peso dei rimorsi che si porta appresso. E questo è un desiderio che si fa voce, con cui levo questo canto. Che qui del nostro tempo già non resta altro.”
Il titolo “Mille Piani”, dal nome del celebre testo francese del 1980 divenuto icona del pensiero che inquisisce sé stesso e che finisce per negarsi sublimando in lirica e abdicando alla sua stessa affermazione perché ritenuta vetusta – ci spiega l’autore – è un po’ un pretesto per parlare della refrattarietà della nostra esperienza in questa dimensione e della volubilità a causa della quale, in maniera talvolta completamente circostanziale, ci scopriamo a turno vittime o carnefici.
Anche la folgorazione del pensiero postmoderno, di cui quel saggio è un emblema, si è attenuata con la stessa grazia impercettibile dei raggi di sole che in questo periodo dell’anno tornano a tinte consuete di climi temperati dopo la virulenza con cui hanno gettato ombre a picco sul nostro incedere. È rimasto il tentativo di spiegarsi un inspiegabile, quale le relazioni sono sempre – tema che impregna l’intera composizione – specie se svincolate da un’idea a priori, da un’istituzione che le irregimenti e da pressioni sociali che le distorcono rendendole ad esse stesse irriconoscibili e inconoscibili (nonostante si nutrano a loro volta di queste interazioni, non potendone prescindere).
Quello proposto è un fare conscio del suo limite. È lo iato nella tensione della speranza tesa verso quanto più pervicacemente rincorriamo e che, infallibilmente, ci elude. I mille piani sono tali perché fatti quasi in preparazione al gesto culminando in un istante breve e prezioso aldilà della riuscita; l’unico piano che solo poi si lascia intravvedere, invece, è infine la vita.
Scopri il brano: https://bfan.link/mille-piani