Nel discorso di fine mandato sulla politica estera il presidente uscente Joe Biden annuncia un accordo imminente per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi
L’accordo per il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi è “sul punto di essere chiuso”, in Ucraina “Putin ha fallito” e non molleremo il sostegno a Kiev, e ancora: “la Cina non ci ha sorpassato, nonostante le previsioni, e non sorpasserà mai l’economia degli Stati Uniti”. Insomma, gli Usa stanno “vincendo la competizione globale”: tra applausi e standing ovation, il presidente uscente Joe Biden, dal Dipartimento di Stato, ha tenuto il discorso di fine mandato sulla politica estera, di fronte a una platea di dipendenti dell’amministrazione. Da Gaza all’Ucraina, passando per l’Europa, la Cina e ovviamente, Mosca: il bilancio dell’amministrazione Biden è tracciato con enfasi.
“CONSEGNAMO ALLA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE UN’AMERICA PIÚ FORTE”
“Rispetto a quattro anni fa, l’America è più forte”, ha detto Biden, come riportato dalla Cnn. “Le nostre alleanze sono più forti. I nostri avversari e concorrenti sono più deboli. Non siamo andati in guerra per farlo accadere, durante la mia presidenza ho aumentato il potere dell’America in ogni dimensione”. Ha continuato: “Mentre i nostri concorrenti e avversari stanno affrontando forti venti contrari, noi abbiamo il vento in poppa grazie a tutti voi. Questo è ciò verso cui ci stiamo dirigendo e ciò che stiamo consegnando alla prossima amministrazione”.
A GAZA “L’ACCORDO È SUL PUNTO DI ESSERE CHIUSO”
Ultimo goal messo a segno, è l’accordo in dirittura d’arrivo tra Hamas e Israele: il presidente Joe Biden ha infatti dichiarato che la sua amministrazione sta “premendo forte per chiudere” un accordo emergente per un cessate il fuoco a Gaza, nell’ultima settimana della sua presidenza. “Siamo sul punto di vedere una proposta, che ho esposto in dettaglio mesi fa, finalmente concretizzarsi”, ha infatti detto Biden nel discorso dedicato sulla politica estera, riportato dalla Cnn. “L’accordo che abbiamo strutturato libererebbe gli ostaggi, fermerebbe i combattimenti, garantirebbe la sicurezza a Israele- ha proseguito- e ci consentirebbe di aumentare significativamente l’assistenza umanitaria ai palestinesi che hanno sofferto terribilmente in questa guerra iniziata da Hamas”.
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“IN UCRAINA PUTIN HA FALLITO E NOI NON MOLLIAMO”
Quindi, altro successo è quello messo a segno in Ucraina. In questo caso non si parla ancora di accordi di pace, ma Kiev resta in piedi. “Quando Putin ha invaso l’Ucraina- spiega Biden- pensava di conquistare Kiev in pochi giorni” . Invece tre anni dopo l’invasione russa “Putin ha fallito tutti i suoi obiettivi strategici. L’Ucraina è ancora un Paese libero e indipendente. Abbiamo gettato le fondamenta perché la futura amministrazione protegga l’Ucraina”.
E ancora: “Quando Putin ha lanciato la sua invasione, avevo due compiti- prosegue il presidente uscente- uno era mobilitare il mondo per difendere l’Ucraina, l’altro era evitare una guerra tra due potenze nucleari. Abbiamo fatto entrambe le cose”. E ancora: “Non possiamo stancarci. Non possiamo distogliere lo sguardo e non molleremo il nostro sostegno all’Ucraina.”
“LA CINA RESTA SECONDA”
Poi un altra relazione ‘complicata’ è quella con la Cina che “non ci ha sorpassato, nonostante le previsioni, e non sorpasserà mai l’economia degli Stati Uniti”, puntualizza il presidente uscente.