È previsto per venerdì 17 gennaio il primo concerto dell’anno di Le Nozze Chimiche, il nuovo progetto musicale di Giuseppe Chimenti
È previsto per venerdì 17 gennaio il primo concerto dell’anno di Le Nozze Chimiche, il nuovo progetto musicale di Giuseppe Chimenti, nato dalla collaborazione con Fabrizio Massara, ex tastierista e arrangiatore dei Baustelle, qui in veste di produttore artistico. Sul palco, la band al completo offrirà una rilettura dei brani del disco, arricchendoli con arrangiamenti che intrecciano suoni acustici e digitali, esaltando la vena sperimentale che rappresenta il cuore pulsante del progetto.
Con Le Nozze Chimiche Giuseppe Chimenti, cantautore calabrese di adozione romana, ha intrapreso una nuova avventura artistica che raccoglie l’eredità della sua lunga esperienza discografica come Modì: un progetto che segna un’evoluzione stilistica, dove la canzone d’autore si intreccia con sonorità elettroniche, esplorando paesaggi sonori che oscillano tra elettropop e pulsazioni krautrock, riverberi di atmosfere cosmiche e malinconie avvolgenti del twang.
Il disco d’esordio, intitolato “5” e pubblicato il 5 settembre 2024 da NOS Records/Believe, narra in chiave introspettiva il viaggio dell’autore, sia fisico che metaforico. “5” rappresenta simbolicamente il movimento, il divenire e la trasformazione, qualcosa che si svolge sia all’esterno che all’interno di noi stessi.
Ogni traccia dell’album rappresenta una tappa: in “Amanti e stazioni” entriamo dentro di noi, incontriamo mete sconosciute e affascinanti, dove passione e sofferenza si intrecciano indissolubilmente, rivelando momenti di inaspettata poesia; “Lungo i binari” ci porta di stazione in stazione, una collezione di nuovi inizi piuttosto che di traguardi; “Viaggio di non ritorno” unisce il percorso interiore e quello fisico in una partita a scacchi tra la vita e la morte; “Il canto delle cicale” rievoca un ricordo di una giornata d’estate, con immagini malinconiche che emergono dal suo rapido scorrere, evidenziando la natura effimera del tempo. In chiusura, un racconto dark e riflessivo – “Di venerdì tutto succede ancora” – che custodisce una visione surreale e romantica del trapasso.
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Un mondo fatto di treni, navi e mari, lungo la costa e attraverso stazioni ferroviarie, metafore potenti per le esperienze di vita. Il cuore esplode in relazioni intense e appassionate, fonte di gioia ma anche di profondo dolore. E mentre le stagioni passano rapidamente, riflettiamo sui nostri percorsi e sui cambiamenti inevitabili della vita.
TRACKLIST
1) Amanti e stazioni
2) Lungo i binari
3) Viaggio di non ritorno
4) Il canto delle cicale
5) Di venerdì tutto succede ancora
IL TITOLO: (GIU) + M + (CHI) = 5
Sulla copertina compare una formula simile a un’equazione, composta da lettere, il cui risultato è 5. Si ispira alla numerologia Caldea, che assegna un valore numerico a ciascuna lettera: le lettere diventano così un codice che genera la frequenza 5. Il 5 rappresenta velocità, viaggio, denaro, comunicazione, inganno e astuzia. Associato all’archetipo di Hermes, simboleggia lo psicopompo, colui che transita tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
DESCRIZIONE DEL DISCO TRACCIA PER TRACCIA
01. AMANTI E STAZIONI
Il lungo percorso della conoscenza di sé stessi e dell’altro. Un viaggio verso mete straniere, affascinanti e dolorose al tempo stesso, dove passione e sofferenza si intrecciano, descritto dal punto di vista del passeggero attento, che coglie momenti di estrema poesia e mostra come anche il quotidiano possa celare perle di rara bellezza.
02. LUNGO I BINARI
Un viaggio di stazione in stazione che rappresenta un nuovo inizio anziché un traguardo. Il ripetersi degli eventi in maniera labirintica, percorrendo sempre gli stessi luoghi con una sensazione claustrofobica, alla ricerca di una meta che non arriva mai.
03. VIAGGIO DI NON RITORNO
Un viaggio interiore e fisico, un lungo incontro a scacchi tra la vita e la morte, che si dissolve in una realtà onirica. Mischia ricordi, nostalgia, vita vissuta, cambiamenti repentini e destabilizzanti, l’esperienza del dolore e tutto ciò che ne consegue.
04. IL CANTO DELLE CICALE
Un ricordo legato a una giornata d’estate che, nel suo rapido scorrere, ci regala fotografie malinconiche e poetiche, costringendoci a confrontarci con la sua natura effimera.
05. DI VENERDÌ TUTTO SUCCEDE ANCORA
Una visione surreale e romantica del trapasso, un racconto dark che descrive la sottile linea che divide la vita dalla morte.