Lupus: anifrolumab riduce danno d’organo nel lungo periodo


Il trattamento a lungo termine con anifrolumab riduce significativamente il danno d’organo rispetto al trattamento standard nei pazienti con lupus

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Il trattamento a lungo termine con anifrolumab riduce significativamente il danno d’organo rispetto al trattamento standard (SOC) nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES). Lo dimostrano i risultati dello studio LASER, presentato all’American College of Rheumatology (ACR) Convergence 2024.

Razionale e disegno dello studio
L’attività persistente di malattia, le frequenti recidive e l’impiego a lungo termine di glucocorticoidi nei pazienti con LES contribuiscono all’insorgenza di danno d’organo, ricordano i ricercatori nell’abstract del lavoro presentato al Congresso. Gli effetti delle nuove terapie su quanto osservato sopra sono difficili da valutare negli studi clinici a causa dell’abbandono dei pazienti sottoposti a SOC e della durata limitata degli studi.

Di qui il nuovo studio LASER, avente un braccio di controllo esterno, che si è proposto l’obiettivo di mettere a confronto l’efficacia di anifrolumab rispetto a SOC nella prevenzione del danno d’organo a lungo termine tra i pazienti con LES.

A tal scopo, gli outcome relativi a 354 pazienti inclusi negli studi registrativi TULIP, sottoposti a trattamento con anifrolumab 300 mg, sono stati messi a confronto con quelli di 561 pazienti naïve ai farmaci biologici e sottoposti a SOC, inclusi nella coorte della University of Toronto Lupus Clinic.

Sono stati applicate metodiche basate sul propensity score per aggiustare i fattori confondenti ed è stata utilizzata la regressione di Cox per le analisi tempo-evento. E’ stata quindi messa a confronto, sia all’interno che trai due bracci di trattamento, la differenza media delle variazioni occorse dal basale a 48 mesi relative ai punteggi dell’Indice di Danno (SDI) della Systemic Lupus International Collaborating Clinics/American College of Rheumatology (SLICC/ACR).

Risultati principali
Considerando le analisi relative all’effetto medio del trattamento nel gruppo di controllo, la variazione media dello SDI per il gruppo anifrolumab è stata pari a 0,162 (IC95%: 0,046-0,279) vs. 0,587 (IC95%: 0,479-0,695) nel gruppo SOC, per una differenza media tra i due gruppi pari a -0,416, che è risultata statisticamente significativa a favore di anifrolumab (P <0,0001).

Considerando le analisi che hanno calcolato l’effetto medio del trattamento nel gruppo trattato, sono state documentate variazioni medie dello SDI pari a 0,224 (IC95%: 0,149-0,299) per anifrolumab e a 0,561 (IC95%: 0,390-0,733) per SOC, per una differenza media  tra i due gruppi pari a -0,337, ancora una volta statisticamente significativa a favore di anifrolumab (P <0,0001).

Nelle analisi di sensibilità che hanno utilizzato il propensity score matching 1:1 (n=116 per ciascun gruppo), le variazioni medie della SDI sono state pari a 0,201 (IC95%: 0,119-0,283) nel gruppo anifrolumab e a 0,571 (IC95%:0,380-0,761) nel gruppo SOC, con una differenza media di -0,370 (P =0,002).

Nel corso del follow-up durato 48 mesi, i pazienti trattati con anifrolumab hanno mostrato un rischio di prima progressione di SDI inferiore del 59,9% rispetto al gruppo SOC ( hazard ratio: 0,401; IC95%: 0,213-0,753; P <0,01).

Riassumendo
In conclusione, lo studio suggerisce che il trattamento a lungo termine con anifrolumab può ritardare l’insorgenza di danni irreversibili agli organi e ridurre il tasso di accumulo di danno d’organo nei pazienti con LES da moderato a grave. I noti benefici di anifrolumab nel controllare l’attività della malattia, nel ridurre le infiammazioni e nel ridurre il ricorso ai GC orali nei pazienti con LES possono contribuire a spiegare questa osservazione.

Bibliografia
Touma Z et al. Anifrolumab Long-Term Treatment Is More Effective Against Organ Damage Than Standard of Care Alone: Results from an External Control Arm Study on Organ Damage in Phase 3 Clinical Trials and the University of Toronto Lupus Clinic Cohort [abstract]. Arthritis Rheumatol. 2024; 76 (suppl 9). https://acrabstracts.org/abstract/anifrolumab-long-term-treatment-is-more-effective-against-organ-damage-than-standard-of-care-alone-results-from-an-external-control-arm-study-on-organ-damage-in-phase-3-clinical-trials-and-the-univer/. Accessed December 13, 2024.