“Mai imputata per vibratori”: Montaruli si difende dalla fake news


Dai social la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli racconta di essere vittima di una campagna diffamatoria e di avere provveduto a querela verso i responsabili

augusta montaruli

Non è lei quella finita nei guai per aver comprato vibratori con i soldi della Regione, piuttosto quella storia riguardava un ‘collega’ del Partito democratico…ma è lei la vittima di fake news e cattiveria. Augusta Montaruli, deputata torinese di Fratelli d’Italia, dai suoi profili social racconta di essere vittima di una campagna diffamatoria contro cui non intende però dichiarare la resa.

“Ho appena provveduto a sporgere querela verso chi sta diffondendo ancora una volta in queste ore notizie false nei miei confronti- scrive infatti- Tale cattiveria sta ingenerando in me un fortissimo turbamento modificando e limitando la mia vita pubblica e privata. Per questo non intendo smettere di difendermi”.

E ancora: “Non auguro a nessuno quanto sto subendo ingiustamente- prosegue- Come non mi sono mai sottratta dalle mie responsabilità, non intendo neanche fare un passo indietro in quella che è la mia battaglia”. E poi, in riferimento a quello di cui sarebbe ingiustamente accusata, chiarisce: “In ogni caso sappiate che chi é stato accusato di aver acquistato vibratori con i soldi della Regione era un consigliere regionale del Pd, che è stato assolto. Mentre io non sono mai stata imputata né per questo oggetto, né per un qualsiasi libro. Traete voi le vostre conclusioni”.

TRA RIMBORSOPOLI E SEX TOYS

Nei suoi messaggi la deputata non indica chi può essere il responsabile della campagna denigratoria attivata nei suoi confronti, né a cosa possa avere generato tale montagna di fango riversata nei suoi confronti. Probabilmente, le fake news di cui parla fanno riferimento, in modo scorretto, all’indagine “rimborsopoli” in cui fu coinvolta nel 2013, come consigliera regionale in Piemonte, e che nel 2023, a seguito della condanna da parte della Corte di Cassazione, la spinse a dimettersi dall’incarico di Sottosegretaria all’Università. Mentre il discorso sul consigliere Dem che avrebbe acquistato vibratori con i soldi della Regione potrebbe riguardare una vicenda che risale al 2010 e ha visto coinvolta un’ex consigliera regionale reggiana, socialista, a cui la Procura contestava, tra l’altro, il rimborso dell’acquisto di un sex toy (ma poi dell’acquisto e del rimborso si assunse la responsabilità un suo collaboratore e ne fu assolta).

LA RUSSA: “IGNOBILI ATTACCHI SESSISTI E DIFFAMATORI”

Tante infine le parole di condanna per i responsabili e di solidarietà nei confronti della deputata, tra queste anche l’intervento sui social del presidente del Senato Ignazio La Russa: “Piena e convinta solidarietà alla deputata e amica Augusta Montaruli, vittima di ignobili attacchi sessisti e gravemente diffamatori. È inaccettabile quanto le sta accadendo e mi auguro che la condanna sia unanime. A lei un abbraccio forte e affettuoso”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).