Da Filomena Iemma a Oriella Dorella stasera a “Le ragazze” su Rai Storia


Stasera su Rai Storia torna “Le ragazze” con Francesca Fialdini. Da Filomena Iemma, mamma di Elisa Claps, a Oriella Dorella: le donne al centro della puntata

le ragazze

Proseguono i ritratti di donne di generazioni diverse nel programma “Le ragazze” condotto da Francesca Fialdini e in onda venerdì 17 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Ad aprire la puntata sarà come di consuetudine la decana, una Ragazza degli anni ‘50: Filomena Iemma, la mamma di Elisa Claps. Nata in provincia di Matera nel 1937, Filomena inizia a lavorare subito dopo aver conseguito il diploma e a 27 anni, con l’aiuto del padre, riesce a comprare un appartamento in un condominio in centro a Potenza dove dopo qualche anno viene ad abitare il suo futuro marito Antonio Claps. Una vita fatta di cose semplici sconvolta domenica 12 settembre 1993 dalla scomparsa di Elisa, la sua terza figlia.

Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘70. Tra le più grandi ballerine di danza classica italiane, Oriella Dorella sin da piccolissima mostra una chiara passione per la danza. Calca le scene dei più grandi palcoscenici del mondo, lavorando anche con il grande Rudolf Nureyev. Nel 1980 arriva una svolta nella sua vita: conosce Gianni Boncompagni che la vuole in televisione per il suo programma “Drim”. Questo evento la lancia nel mondo televisivo e l’anno successivo la porta a “Fantastico”, in coppia con Heather Parisi.
A intrecciarsi al suo racconto la storia di Elisabetta Canitano, una ginecologa che ha dedicato tutta la sua vita lavorativa al servizio pubblico nel contesto della legge 194 sull’aborto.

Seguono due Ragazze degli anni ‘80. Marina Gamberini è una sopravvissuta alla strage avvenuta alla stazione ferroviaria di Bologna dove lavorava per l’azienda che ne gestiva la ristorazione. A salvarla dal trauma sarà la psicoterapia e l’incontro con Peppe, l’uomo che poi sposerà e con cui avrà un figlio, Gianluca. Oggi Marina, scampata a quell’attentato di matrice fascista, fa parte dell’Associazione Familiari Vittime del 2 agosto 1980.

La sua storia è intrecciata con quella di Paola Manfrin, ex valletta televisiva, oggi direttore creativo e pubblicitario. Paola ha ben poco della valletta tradizionale: sfrontata e impertinente, spesso sbadiglia, si guarda intorno con l’aria seccata, fa boccacce alle telecamere durante la trasmissione. Ma l’enorme popolarità le sta subito stretta. Decide così di non rinnovare il contratto con la tv e di riappropriarsi della sua vita che di lì a poco la catapulta nel mondo della pubblicità, non più come modella, ma come grafica e creativa.