Fuori “Toboga”, il primo album degli Eraclea


Disponibile online su tutte le piattaforme streaming TOBOGA , l’album d’esordio della band Alt Pop veneta Eraclea

eraclea toboga

Dopo tre singoli e una serie di concerti affollatissimi, culminati con la presentazione ufficiale del nuovo album in anteprima al Vinile di Rosà, vero tempio veneto della musica indipendente, gli Eraclea escono con l’album Toboga, primo lavoro sulla lunga distanza per la Piccola Orchestra Balneare trevigiana. Toboga è un disco sorprendente, dove la canzone pop d’autore italiana dal gusto retrò acquisisce una freschezza inedita, dove la cura della melodia, orecchiabile e mai scontata, è sorretta da trame elettroniche elaborate che dialogano alla perfezione con la sessione ritmica dal groove incalzante, lasciando libero sfogo a chitarre dall’attitudine alternative/punk.
La miscela sonora degli Eraclea si sposa alla perfezione con le liriche di Roberto Lai, carismatico cantante dalla penna tagliente, con testi sempre in bilico tra varie chiavi di lettura, sciorinando brano dopo brano calembour, citazionismo, surrealismo, sofferenza e resilienza emotiva con eguale trasporto e passione.

Il termine Toboga ha due significati: il primo indica una antica slitta canadese utilizzata dalle tribù inuit per trasportare sulla neve oggetti e persone, trainata da uomini, donne o cani; il secondo indica uno scivolo, l’ artefatto ludico che tutti conosciamo. L’album d’esordio degli Eraclea gioca nel rimpallo di queste due interpretazioni: da un lato la slitta, ciò che  di prezioso e vitale contiene e trasporta e dall’altro la spensieratezza, il gioco, il sogno. Le undici canzoni scelte per questo disco, sia nel contesto letterario sia musicale, non fanno altro che caratterizzare queste due interpretazioni. Nello specifico dal punto di vista letterario i testi indagano, vestiti anche di metafore e storie vere, la difficolta che abbiamo come umanità a sostenere esodi, sedentarietà, amori, dissapori, benessere e miseria. Ma anche l’azzardo e la innocente superficialità del riderci sopra. Ancora di più, per chi riesce a cogliere, l’inguaribile desiderio di continuare a  sognare. Canzoni come Pappagallini e BananeSaturnoChewbecca sono ambientate su mondi paralleli, immaginari, in mimesi con il nostro e tingono la propria narrazione dai sentimenti più o meno comuni in tutte e tutti noi. Milioni di AnniNon Dirmi Mai e Volare girano attorno all’amore fisico e sentimentale tra due esseri umani dando però eco alla parte spirituale e universale dell’essere. Uma Uma Mare sono semplicemente puri divertissement, mentre Sto Sempre Meglio è un inno alla Blank Generation dal retrogusto amaro. Per quanto riguarda I Soldi di Ieri, ditecelo voi.