Rischio riacutizzazioni Bpco più alto con reflusso gastroesofageo e diabete


Nei pazienti con Bpco, se ci sono anche reflusso gastroesofageo, diabete o osteoporosi, il rischio di riacutizzazioni è più elevato

Un confronto tra esperti sull'impatto del tumore polmonare e su come cambiano le terapie, con la speranza di poter allungare e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

L’essere affetti da malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), diabete o osteoporosi in aggiunta alla Bpco aumenta la probabilità di riacutizzazioni, visite al pronto soccorso e ricoveri, stando ai risultati di uno studio pubblicato su Chronic Obstructive Pulmonary Diseases: Journal of the COPD Foundation.

Razionale e obiettivi
Le comorbilità affliggono la maggior parte dei pazienti con malattie croniche delle vie respiratorie, come la Bpco, influenzando la qualità della vita, la frequenza delle riacutizzazioni e la mortalità.

La fisiopatologia delle comorbilità associate alla Bpco è ancora oggetto di studio. Il fumo è un fattore di rischio comune a molte malattie croniche, mentre l’inattività fisica, frequente nella Bpco, potrebbe contribuire alle comorbilità. Si ipotizza che l’invecchiamento accelerato, l’infiammazione sistemica e la funzione alterata delle cellule immunitarie possano avere un ruolo nella patogenesi delle comorbilità associate alla Bpco.

È stata riconosciuta l’importanza delle comorbilità nelle malattie croniche come la Bpco e la necessità di una maggiore attenzione e gestione per migliorare i risultati di salute. Oltre al noto legame tra Bpco e malattie cardiovascolari, sono state esaminate comorbilità meno studiate come la MRGE, il diabete e l’osteoporosi. Queste malattie sono state recentemente associate a disfunzioni della proteina CFTR associata alla fibrosi cistica e potrebbero essere affrontate con interventi sistemici legati all’espressione di CFTR.

La MRGE, in particolare, è molto comune nei pazienti con Bpco e si associa ad un aumento delle riacutizzazioni. Una metanalisi recente, basata su dati di 13.245 pazienti con Bpco, ha mostrato che la MRGE aumenta il rischio di riacutizzazioni (odds ratio [OR]: 5,37; IC95%: 2,71-10,64) e che i pazienti con Bpco e MRGE presentano più riacutizzazioni (differenza media ponderata: 0,48;  IC95%: 0,31-0,65), anche se sono stati riconosciuti alcuni limiti metodologici nel lavoro, quali l’eterogeneità statistica e la presenza di bias di pubblicazione.

Gli obiettivi di questo studio sono stati, in primo luogo, quello di determinare le differenze di impatto delle comorbilità nei pazienti con Bpco rispetto a quelli senza BPCO, utilizzando dati reali; in secondo luogo, quello di determinare l’impatto di 3 comorbilità comuni nei pazienti con Bpco (MRGE, diabete e osteoporosi) sulle riacutizzazioni e sull’impiego di risorse sanitarie legate alla Bpco nei pazienti con Bpco rispetto a quelli che hanno la Bpco ma non hanno le rispettive comorbilità.

Attingendo ai dati di un database assicurativo sanitario Usa (Clinformatics Data Mart Database di Optum) i ricercatori hanno condotto uno studio retrospettivo di coorte non interventistico su 158.106 adulti con Bpco (età media: 71,09 anni; 55,7% donne; 17,2% in sottopeso; 19,2% con obesità grave) rispetto a 158.106 adulti senza Bpco (età media: 70,88 anni; 58,5% donne; 8,2% in sottopeso; 10% con obesità grave) – entrambi abbinati in base all’età – per stabilire come la prevalenza di MRGE, diabete e osteoporosi/osteopenia differisse tra i due gruppi.

I ricercatori hanno anche valutato come cambiano le probabilità di riacutizzazioni di Bpco e di utilizzo delle risorse sanitarie legate alla Bpco in base alla presenza di ciascuna delle comorbilità.

Risultati principali
La MRGE è stata segnalata nel 44,9% dei pazienti con Bpco, mentre solo il 27,8% degli adulti senza Bpco presentava questa comorbilità. Allo stesso modo, il diabete ha colpito il 40,8% del gruppo con Bpco rispetto al 31,1% degli individui del gruppo senza Bpco. L’osteoporosi/osteopenia era meno frequente rispetto a MRGE e diabete, ma è comunque comparsa in un numero maggiore di adulti con Bpco rispetto a quelli senza Bpco (18,8% vs 14,1%).

All’interno del gruppo di pazienti con Bpco di età corrispondente, le probabilità di riacutizzazioni e di utilizzo di risorse sanitarie legate alla Bpco sono aumentate significativamente tra i pazienti con MRGE e quelli senza MRGE (n = 71.150 ciascuno):
– riacutizzazioni gravi (OR = 1,819)
– riacutizzazioni moderate (OR = 1,699)
– qualsiasi tipo di riacutizzazione (OR = 1,848)
– visite al pronto soccorso (OR = 1,983)  visite di ospedalizzazione
– visite propedeutiche a ricovero ospedaliero (OR = 2,222)

I ricercatori hanno osservato, inoltre, un aumento significativo del rischio per ciascuno degli outcome sopra citati quando hanno confrontato i pazienti con Bpco con e senza osteoporosi/osteopenia (n = 32.895 ciascuno):
– riacutizzazioni gravi (OR = 1,373)
– riacutizzazioni moderate (OR = 1,322)
– qualsiasi tipo di riacutizzazione (OR = 1,384)
– visite al pronto soccorso (OR = 1,343)
– visite propedeutiche a ricovero ospedaliero (OR = 1,368)

Infine, i pazienti con Bpco e diabete (n = 55.182), appaiati per età e peso, presentavano un rischio significativamente maggiore per tutti gli outcome valutati rispetto ai pazienti con Bpco senza diabete (n = 55.182). Nello specifico:
– riacutizzazioni gravi (OR = 1,119)
– riacutizzazioni moderate (OR = 1,102)
– qualsiasi tipo di riacutizzazione (OR = 1,099)
– visite al pronto soccorso (OR = 1,098)
– visite propedeutiche a ricovero ospedaliero (OR = 1,26)

Riassumendo
Nonostante i meccanismi molecolari alla base delle componenti sistemiche della Bpco non siano ancora completamente, i risultati di questo studio dimostrano che patologie come MRGE, diabete e osteoporosi sono molto comuni nei pazienti con Bpco e che i pazienti con Bpco che presentano una di queste patologie sono a maggior rischio di riacutizzazioni. È noto da tempo che la presenza di ulteriori patologie influisce sulla progressione e sugli outcome di Bpco e che l’impiego di risorse e i costi elevati sono associati alla Bpco e alle comorbilità.

L’attuale visione della Bpco – concludono i ricercatori –  è quella di una malattia multicomponente con molti fenotipi clinici, manifestazioni sistemiche e ulteriori patologie associate. Con l’avvento di nuove terapie che mirano alle componenti sistemiche della Bpco, sarà importante valutarne l’efficacia oltre i polmoni. Attualmente non esistono trattamenti per la Bpco che siano in grado di trattare le comorbilità extrapolmonari e, pertanto, vi è un urgente bisogno insoddisfatto di nuove terapie che affrontino le principali patologie di base e riducano il carico di malattia per i pazienti con Bpco”.

Bibliografia
Krishnan JK, et al. Multimorbidities in COPD are associated with increased exacerbations and health care resource utilization in real-world patients from a U.S. database. Chronic Obstr Pulm Dis. 2024;doi:10.15326/jcopdf.2024.0515.
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