Terapia del dolore: nuovi farmaci sperimentali regolano i canali del sodio


SiteOne Therapeutics si distingue per il recente successo nella raccolta di fondi: 100 milioni di dollari ottenuti per sviluppare terapie innovative contro il dolore

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Nel contesto della crescente crisi degli oppioidi, che ha provocato oltre mezzo milione di vittime negli Stati Uniti negli ultimi decenni, la ricerca di farmaci alternativi non oppioidi è emersa come una necessità critica. Tra le aziende impegnate in questa sfida, SiteOne Therapeutics si distingue per il recente successo nella raccolta di fondi: 100 milioni di dollari ottenuti per sviluppare terapie innovative contro il dolore.

Un obiettivo ambizioso in un settore difficile
Fondata quasi 15 anni fa, SiteOne Therapeutics aveva inizialmente difficoltà a trovare investitori disposti a rischiare nel campo della ricerca sul dolore, notoriamente complesso e privo di certezze. L’obiettivo di sviluppare farmaci non oppioidi, sebbene considerato nobile, era visto come troppo rischioso. Inoltre, il mercato era dominato da potenti produttori di oppioidi che avevano influenzato il sistema sanitario.

Per molti anni, l’azienda è sopravvissuta grazie a piccoli finanziamenti pubblici. Tuttavia, un cambio di prospettiva nel settore ha recentemente portato a un’inversione di tendenza. Nel dicembre 2024, SiteOne ha annunciato un importante round di finanziamento da 100 milioni di dollari, guidato da Novo Holdings, con la partecipazione di OrbiMed, Wellington Management e altri investitori.

Collaborazione e rivalità con Vertex Pharmaceuticals
SiteOne ha una relazione complessa con Vertex Pharmaceuticals, leader nello sviluppo di farmaci per il dolore non oppioidi. Entrambe le aziende stanno lavorando su farmaci che regolano il canale del sodio NaV1.8, cruciale per la trasmissione del dolore. Sebbene potenziali concorrenti, le due società collaborano su un altro progetto mirato al canale NaV1.7.

Con la pubblicazione di dati di successo dalle fasi 2 e 3 di sperimentazione clinica, Vertex ha spianato la strada per l’interesse degli investitori in questo campo. Ken Harrison di Novo Holdings ha dichiarato che i progressi di Vertex hanno contribuito significativamente alla decisione di investire in SiteOne.

Nuove prospettive per il trattamento del dolore
Il programma principale di SiteOne mira a dimostrare l’efficacia del suo farmaco in studi di “proof-of-concept” sia per il dolore acuto che per quello cronico. Attualmente è in corso un trial di fase 1 su volontari sani, con risultati attesi entro marzo 2025. Il passo successivo sarà testare il farmaco su pazienti sottoposti a interventi chirurgici come addominoplastica o bunionectomia. Per il dolore cronico, la neuropatia diabetica è tra le opzioni più probabili per i primi studi.

Un mercato in evoluzione
Non solo SiteOne, ma anche altre aziende come Latigo Therapeutics stanno entrando nel campo dei farmaci non oppioidi. Latigo, supportata da un finanziamento iniziale di 135 milioni di dollari, sta sviluppando terapie mirate sia al dolore acuto che cronico.

Secondo Harrison, il settore potrebbe trasformarsi in una “corsa tra pochi concorrenti,” dove ogni partecipante ha la possibilità di successo. Questo ottimismo è alimentato dall’urgenza di trovare soluzioni al dolore senza dipendenza, un obiettivo che potrebbe ridefinire il trattamento del dolore a livello globale.