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Il ponte a tutti i costi e altre storie a Report stasera su Rai 3

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Il Ponte sullo Stretto, il pallino del ministro Matteo Salvini, apre la puntata del programma Report in onda stasera su Rai 3

Il Ponte sullo Stretto, il pallino del ministro Matteo Salvini. Nei prossimi giorni dovrebbe esserci l’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo aggiornato, ma si è sicuri che la premier Giorgia Meloni voglia prendersi la responsabilità di approvare un progetto sul quale molti tecnici indipendenti hanno posto grossi dubbi di fattibilità? L’ultimo in ordine cronologico è stato il presidente dell’Ingv Istituto nazionale Geofisica e Vulcanologia) Carlo Doglioni, massima autorità in materia sismica in Italia. Altri tecnici meno critici sono stati nominati nella commissione Via (valutazione di impatto ambientale) che ha dato il via libera al progetto. Ma sulla commissione pesa una certa vicinanza ai partiti di maggioranza e c’è perfino chi ha delle condanne proprio per reati ambientali. Si apre con l’inchiesta “Il ponte a tutti i costi” di Danilo Procaccianti, con la collaborazione di Enrica Riera, l’appuntamento con “Report”, in onda domenica 19 gennaio alle 20.30 su Rai 3 e RaiPlay.

A seguire, “Tesoro ho preso l’aereo” di Daniele Autieri con la collaborazione di Andrea Tornago: quali sono stati e quali sono gli interessi dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in Congo e di sua moglie Marie Madeleine Ingoba? Mentre Italia e Congo-Brazzaville lavorano alla lista di interventi da oltre 320 milioni di euro previsti dal Piano Mattei nel Paese, Report è in grado di rivelare una serie di documenti inediti, interni alla più grande delle aziende controllate dallo Stato italiano che proprio in Congo è attiva da anni nel settore degli idrocarburi. Documenti mai emersi prima, che aggiungono importanti verità alle inchieste giudiziarie della Procura di Milano aperte sulle attività di Eni in Congo e sulle assegnazioni dei diritti di perforazione.

Si passa, poi, a “Barelli & Binaghi. I monarchi dello Sport italiano” di Carlo Tecce e Lorenzo Vendemiale. Da un quarto di secolo Paolo Barelli è il capo indiscusso della Federazione italiana nuoto. Il suo potere nello sport, però, deriva anche dalla sua carriera politica: parlamentare da cinque legislature, è capogruppo di Forza Italia alla Camera e braccio destro del ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani. Proprio il doppio ruolo gli ha permesso di superare indenni diversi ostacoli. Con documenti e testimonianze esclusive, Report racconta i segreti di Barelli, i suoi conflitti di interessi e ricostruisce gli affari degli ultimi anni che arrivano fino al suo partito. Un altro mister B. dello sport italiano è Angelo Binaghi, presidente della Federtennis che, fra un anno, come Barelli, festeggerà il suo quarto di secolo al comando.

Si chiude con “Lab Report: Let’s Marche!” di Lucina Paternesi con la collaborazione di Cristiana Mastronicola. Il rilancio del turismo nelle Marche è stato uno dei cavalli di battaglia del Governatore Acquaroli che ha istituito un’agenzia apposita proprio per far conoscere il brand Marche fuori regione e all’estero. Si chiama Atim e in appena due anni per il suo funzionamento la Regione ha stanziato circa 12 milioni di euro. Tra uffici deserti e affidi diretti senza bandi di gara, la Corte dei conti ha certificato che Atim è un doppione inutile e costoso dell’assessorato al Turismo di cui lo stesso Acquaroli ha tenuto la delega.

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