Il programma Linea Verde oggi su Rai 1 nel cuore della Barbagia: viaggio alla scoperta dell’entroterra sardo e delle sue tradizioni
Un’altra Sardegna: non quella della costa, con le sue spiagge bianche e le infinite sfumature di azzurro del mare ma quella dell’entroterra, dove la natura conserva ancora una bellezza primitiva e sono vive usanze e riti che si perdono nella notte dei tempi. Questo racconterà la puntata di “Linea Verde” in onda domenica 19 gennaio alle 12.20 su Rai 1.
Peppone Calabrese e Livio Beshir insieme a Margherita Granbassi saranno in Barbagia, nel cuore più selvaggio dell’isola, dove sopravvivono ancora tradizioni antiche come quella del Carnevale di Mamoiada con le maschere di Mamuthones e Issohadores, legate al mondo agro pastorale e diventate un simbolo di tutta la Sardegna.
Prima però, Peppone Calabrese farà tappa nelle campagne di Gavoi per provare il pecorino “Fiore Sardo”, tipico della zona. A Mamoiada, la città delle maschere, scoprirà il rito dei Mamuthones e l’importanza per l’intera comunità. Incontrerà gli artigiani del luogo che con il loro lavoro e la loro passione tengono viva questa tradizione: chi realizza le maschere in legno, chi le pelli, chi i campanacci dei Mamuthones.
Non mancherà l’aspetto culinario con la presentazione di due prodotti antichissimi come il pane Carasau e Su Filindeu, una pasta che in pochissimi sanno ancora fare.
Sempre a Mamoiada, Livio Beshir proverà il ballo tipico insieme al gruppo folkloristico, incontrerà una famiglia di pasticceri che porta avanti la tradizione dolciaria mamoiadina, visiterà un luogo molto caro agli abitanti del paese, la Necropoli di Istevene risalente all’incirca al 3000 A.C. e inserita in una lista di siti candidati a Patrimonio Unesco.
Infine conoscerà un giovane produttore di vino Cannonau che mantiene vivo il legame con la tradizione utilizzando ancora l’aratro e i buoi negli antichi vigneti di famiglia. A Margherita Granbassi spetterà il compito di raccontare una delle bellezze naturalistiche più selvagge che il territorio offre: il Monte Corrasi, la cima più alta del massiccio calcareo del Supramonte. In compagnia di una guida, la conduttrice attraverserà una lecceta secolare alle pendici della montagna e raggiungerà quota 1200 metri percorrendo una strada tanto impervia quanto mozzafiato realizzata negli anni ’60 per le riprese del kolossal “La Bibbia” di John Huston.
Gran finale con la suggestiva danza di Mamuthones e Issohadores intorno al fuoco. La regia è di Daniele Carminati.