America first, migranti, ‘ci sono solo maschi e femmine’: nel primo intervento dal Campidoglio, Trump assicura che metterà fine “a tutte le guerre”
Donald Trump ha giurato da 47esimo presidente degli Stati Uniti. Al suo fianco la moglie Melania. A mostrarlo le dirette televisive dal Campidoglio a Washington. “L’età dell’oro degli Stati uniti comincia ora”: lo ha detto Donald Trump, dopo aver giurato da presidente. Ecco tutti i punti toccati nel suo primo intervento da Presidente.
“AMERICA FIRST, CON RISPETTO, SOVRANITÀ E SICUREZZA”
“Da oggi in poi il nostro Paese sarà di nuovo prospero e rispettato in tutto il mondo, saremo invidiati da tutti e non consentiremo più di trarre beneficio da noi. Ogni giorno, durante la mia presidenza, metterò l’America al primo posto: America First”. Lo ha detto Donald Trump, nel suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti, nel corso della cerimonia di giuramento a Washington. “La nostra sovranità e sicurezza tornerà nelle nostre mani” ha aggiunto Trump. “Ci sarà un nuovo equilibrio della giustizia e non assisteremo più nessuna strumentalizzazione del ministero della giustizia”.
“UN ESTABLISHMENT CORROTTO HA TRADITO POPOLO, ORA BASTA”
“Un establishment corrotto ha sottratto il potere ai cittadini e ora il Paese è in rovina”: questa la premessa posta da Donald Trump, nel suo discorso da neo-presidente, rispetto al cambiamento necessario.
Il capo di Stato ha denunciato i “tradimenti del passato”. Trump ha poi aggiunto: “Quello che abbiamo visto negli ultimi anni è finito”.
“Io sono stato salvato da Dio per rendere di nuovo gli Stati Uniti un grande Paese”: ha proseguito il neo presidente, nel suo primo discorso. Poi ha aggiunto: “Il 20 gennaio è il giorno della liberazione”.
“I SERVIZI PUBBLICI NON FUNZIONANO MA DA OGGI CAMBIA TUTTO”
“I servizi pubblici non funzionano ma da oggi cambia tutto” e “chi intende fermarci non avrà vita facile”. Lo ha detto Donald Trump, dopo aver prestato giuramento a Washington.
“Molti fondi sono stati sottratti ai cittadini e così i nostri servizi non funzionano più- prosegue- e vorrei rivolgermi soprattutto ai cittadini maltrattati in questi anni della Carolina del nord e a chi ha sofferto le conseguenze delle catastrofi naturali, come a Los Angeles. Lì non abbiamo visto nessun tipo di difesa contro le fiamme, che hanno travolto anche le ville di cittadini molto potenti. Alcuni sono anche qui tra noi oggi. Non deve più accadere. Cambierà tutto”.
Trump ha aggiunto: “I servizi pubblici non funzionano in caso di necessità. E abbiamo un sistema scolastico che insegna ai nostri figli di vergognarsi di se stessi e del loro Paese”. Trump continua: “Sono stato eletto e il mio mandato è fare marcia indietro ed evitare i tradimenti che abbiamo visto nel passato”. Quindi ha promesso: “Il declino è finito. Chi intende fermarci non ha vita facile”.
“In ogni atto la mia amministrazione sarà ispirata dalla ricerca del successo. Non dimenticheremo il Paese, la Costituzione e Dio“. Lo ha detto Donald Trump, nel suo primo discorso da 47esimo presidente degli Stati Uniti, nel corso della cerimonia di giuramento a Washington.
“SUBITO DEPORTAZIONI DI CITTADINI STRANIERI CRIMINALI”
Quindi il “programma”: Comincerà subito la “deportazione dei cittadini stranieri criminali verso i Paesi di origine”: ha annunciato. Poi, ancora: “Avvieremo la politica ‘remain in Mexico’”.
“STOP ALL’INVASIONE DEI MIGRANTI, MANDERÒ ESERCITO A CONFINE SUD”
“Adotterò una serie di decreti esecutivi. Primo, dichiarerò l’emergenza nazionale al confine meridionale: tutti gli immigrati clandestini saranno fermati e inizierà il processo del ritorno dei cittadini stranieri criminali verso i loro Paesi e attueremo la politica del ‘resta in Messico’ e invierò i soldati a sud per respingere l’invasione disastrosa che il nostro paese sta subendo”. Lo ha annunciato Donald Trump, nel suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti, nel corso della cerimonia di giuramento a Washington.
DRILL, BABY, DRILL’ E POI BASTA CON IL ‘GREEN DEAL’
“Drill, baby, drill”, “sì” alle trivellazioni per gli idrocarburi, e parallelamente basta con il “green deal”: questa la proposta di Donald Trump in materia di energia, illustrata nel corso del suo primo discorso da 47esimo presidente degli Stati Uniti. Poi, ancora: “Manterrò la promessa di mantenere le misure in favore dei lavoratori petroliferi”.
“PROCLAMO EMERGENZA ENERGETICA, ORA PIÙ PERFORAZIONI”
Trump assicura anche “azioni per sconfiggere l’inflazione in modo che i prezzi tornino a livelli ragionevoli”. Tale crisi, secondo il neopresidente degli Stati Uniti, “è stata causata da spese eccessive e dall’aumento dei prezzi dell’energia e per questo proclamerò l’emergenza energetica: perseguiremo la politica delle perforazioni’”.
Nel suo discorso alla cerimonia del giuramento a Washington ha osservato: “Abbiamo la più grande quantità di combustibili fossili e li utilizzeremo. Riempiremo le nostre riserve strategiche ed esporteremo in tutto il mondo. Saremo di nuovo una nazione prospera e ricca grazie all’oro liquido sotto i nostri piedi”.
TRUMP SI DEFINISCE ‘PACIFICATORE’, NEANCHE PAROLA SU UCRAINA
Neanche una parola sull’Ucraina nel discorso pronunciato da Donald Trump subito dopo aver giurato da presidente degli Stati Uniti. Soltanto un riferimento più generale alle guerre, con l’appello a porvi fine.
Nessun cenno neanche alla Russia. “Misureremo il successo con le guerre cui riusciremo a porre fine e anche con quelle in cui non entreremo mai” ha detto Trump. Il presidente ha aggiunto: “Sarò un pacificatore”.
“SI CHIAMERÀ ‘GOLFO D’AMERICA’, OGGI FIRMO IL DECRETO
“Oggi firmerò un ordinanza esecutiva con cui cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America“. Inoltre “al presidente McKinley sarà intitolato nuovamente un monte”, andando a sostituire il monte Denali, la vetta più alta dell’America settentrionale, in Alaska. Il presidente Donald Trump lo ha detto nel suo discorso di insediamento, a Washington.
“VOGLIAMO RIPRENDERE IL CONTROLLO DEL CANALE DI PANAMA”
“McKinley fu un grande imprenditore, tra i promotori del Canale di Panama che abbiamo erroneamente ceduto a Panama. Gli Stati Uniti spesero enormi fondi per quel progetto: 38mila vite sono state perse e non avremmo mai dovuto fare quel regalo. La promessa di Panama non è stata mai mantenuta. I cargo americani subiscono un trattamento ingiusto e questo vale anche per la Marina americana. Oggi opera nel canale la Cina. Ma da oggi vogliamo riprenderne il controllo“. Lo ha detto Donald Trump, dopo aver giurato da 47esimo presidente degli Stati Uniti.
“PROTEGGERÒ I NOSTRI LAVORATORI, DAZI SUI PAESI ESTERI”
Nel suo discorso di insediamento alla casa Bianca, il presidente americano Donald Trump è tornato a parlare di dazi. “L’America tornerà ad essere una nazione di manifattura”, scandisce. “Comincerò subito a proteggere i lavoratori e le famiglie americane con il nostro sistema commerciale. Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire gli altri paesi, applicheremo i dazi e le tasse sui paesi esteri, in modo da arricchire i nostri cittadini”, promette.
“SIAMO UNA GRANDE CIVILTÀ, PIANTEREMO BANDIERA SU MARTE”
“Siamo la più grande civiltà della storia e condurremo questo Paese verso nuove vette. Non ci scoraggeremo. Insieme porremo fine alle malattie e torneremo ad essere un Paese in crescita, che espande il territorio, le aspettative e guarda all’orizzonte lontano. Penso ai nostri astronauti, che vorrei piantassero la nostra bandiera su Marte”. Lo ha dichiarato Donald Trump, nel suo discorso di insediamento da presidente degli Stati Uniti, a Washington.
“STOP AL GENDER, CI SONO SOLO MASCHI E FEMMINE”
“Porrò fine alla politica del ‘gender’ nelle nostre attività; forgeremo una società che poggerà sul merito, e governeremo questo Paese attraverso due generi: quello degli uomini e quello delle donne”. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel corso della cerimonia del giuramento a Washington.
“PORREMO FINE A OGNI GUERRA, IL FUTURO È NOSTRO”
Donald Trump, concludendo il suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti, ha detto: “La mia America sarà quella che porrà fine alle guerre, a tutte le guerre, e non parteciperà ai conflitti. Torneremo a essere rispettati anche da popoli avversi. Non saremo mai conquistati, intimiditi, spezzati. Saremo un Paese libero, sovrano e indipendente. Vivremo con fierezza: il futuro è nostro. Lotterò per i sogni dei bambini, per voi, e vinceremo come mai in passato. Perché noi siamo americani. È iniziata l’era dell’oro per questo Paese. Grazie, che Dio vi benedica”. Assente, tra i temi toccati, quello del conflitto russo-ucraino.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).