Obesità: tirzepatide efficace su peso e apporta benefici cardiometabolici


Nei pazienti con sovrappeso o obesità, con o senza diabete, il trattamento con tirzepatide conferisce una perdita di peso significativa e benefici cardiometabolici

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Nei pazienti con sovrappeso o obesità, con o senza diabete, il trattamento con tirzepatide conferisce una perdita di peso significativa e benefici cardiometabolici, in particolare in quanti rispondono più precocemente alla terapia, come evidenziato dai risultati di un’analisi post hoc di due studi di fase III presentata al congresso ObesityWeek.

«Tirzepatide ha portato a riduzioni significative del peso corporeo e miglioramenti nei parametri cardiometabolici nei soggetti con obesità o sovrappeso» ha affermato la relatrice Tina Thethi, ricercatrice associata presso l’AdventHealth Translational Research Institute ed endocrinologa presso l’AdventHealth Diabetes Institute di Orlando. «È stato dimostrato che una risposta precoce agli interventi per la riduzione del peso predice il calo ponderale a lungo termine. Partendo da questi risultati, la presente analisi post hoc è stata condotta per valutare se la perdita di peso precoce fosse associata a maggiori miglioramenti sia in termini di peso corporeo che di parametri cardiometabolici nei soggetti trattati con tirzepatide in SURMOUNT-1 e SURMOUNT-2».

Gli studi SURMOUNT-1 e SURMOUNT-2
SURMOUNT-1 era uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, nel quale pazienti con sovrappeso o obesità e una comorbilità correlata al peso, ma senza diabete, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere per 72 settimane tirzepatide alle dosi di 5, 10 o 15 mg oppure placebo una volta alla settimana. L’età media era di 45 anni e circa due terzi dei partecipanti erano donne.

SURMOUNT-2 ha incluso adulti con un BMI di almeno 27 kg/m2, diabete, livelli di emoglobina glicata (HbA1c) dal 7% al 10% e in terapia stabile per il diabete, assegnati in modo casuale al trattamento con tirzepatide 10 o 15 mg una volta alla settimana oppure placebo per 72 settimane. L’età media era di 54 anni e circa la metà dei partecipanti erano donne.

I pazienti in SURMOUNT-1 hanno raggiunto perdita di peso di circa il 20,9% a 72 settimane con la dose da 15 mg, mentre in SURMOUNT-2 hanno perso il 12,8% del peso corporeo con la dose da 10 mg e il 14,7% del peso con la dose da 15 mg. Entrambi i gruppi tirzepatide hanno ottenuto una riduzione del 2,1% della HbA1c a 72 settimane.

I responder precoci a tirzepatide hanno ottenuto i benefici maggiori
Per l’analisi post hoc presentata al congresso, i ricercatori hanno raccolto i dati da entrambi gli studi per valutare l’impatto cardiometabolico e correlato al peso della risposta precoce a tirzepatide.

I responder precoci, definiti come coloro che hanno ottenuto una perdita di peso di almeno il 5% nel corso di 8 settimane di trattamento, hanno ottenuto un calo ponderale percentuale più elevato a 72 settimane rispetto ai responder non precoci sia in SURMOUNT-1 (23,3% contro 14,6%; P<0,001) che in SURMOUNT-2 (20% contro 10,8%; P<0,001), con una perdita di peso superiore tra i responder precoci che assumevano dosi più elevate di tirzepatide. Una percentuale maggiore di responder precoci ha raggiunto gli obiettivi di riduzione del peso a 72 settimane rispetto ai responder non precoci (P<0,001).

I responder precoci hanno raggiunto una percentuale maggiore di riduzione dei livelli di HbA1c a 72 settimane rispetto ai non precoci sia in SURMOUNT-1 (0,5% contro 0,41%; P<0,001) che in SURMOUNT-2 (2,46% contro 2,03%; P<0,001) e una percentuale maggiore di responder precoci ha raggiunto gli obiettivi di HbA1c rispetto ai non precoci.

Thethi ha riferito maggiori riduzioni della pressione sistolica e diastolica, dell’alanina aminotransferasi sierica e dei trigliceridi tra i responder precoci rispetto ai non precoci in entrambi gli studi e un maggiore incremento del colesterolo HDL (P<0,05 per tutti).

Il colesterolo LDL si è ridotto in misura significativa in entrambi i gruppi in SURMOUNT-1 ed è aumentato significativamente in SURMOUNT-2, senza differenze significative tra responder precoci e non precoci. Inoltre, il colesterolo non-HDL è stato ridotto in entrambi gli studi, ma la differenza tra i responder precoci e non precoci è stata significativa solo in SURMOUNT-1, con una tendenza verso maggiori riduzioni tra i responder precoci (P<0,01).

«Il trattamento con tirzepatide è stato associato a una riduzione significativa del peso e a un miglioramento dei parametri cardiometabolici, indipendentemente dalle tempistiche della risposta al farmaco, ha comportato un calo significativo del peso e dei parametri cardiometabolici rispetto al basale alla settimana 72» ha sintetizzato la relatrice. «Coloro che hanno perso più del 5% del peso entro la settimana 8 hanno ottenuto un maggior calo ponderale e dei parametri cardiometabolici rispetto a chi ha risposto più tardivamente».

Referenze

Thethi T et al. Oral-075. Presented at: ObesityWeek; Nov. 3-6, 2024; San Antonio.