Parla la vera mamma della neonata rapita a Cosenza: “Siamo morti e risorti. Grazie a tutti”


La mamma della neonata di un giorno rapita in clinica a Cosenza ha ringraziato le forze dell’rodine e tutte le persone che si sono mobilitate per riportarle la sua bambina

neonata cosenza

Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia… vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco”. Inizia così il post pubblicato stanotte su Facebook da Valeria Chiappetta, mamma di Sofia, la bambina di appena un giorno che ieri è stata rapita dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. La donna, che ha anche un altro figlio di sei anni, aveva annunciato la nascita della piccola Sofia la mattina di lunedì 20 gennaio. Nel post pubblicato nelle scorse ore, la donna ringrazia le forze dell’ordine e racconta l’incubo di ieri e le speranze che lei aveva “perso”. Il post è firmato così: “Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti“.

LEGGI ANCHE: VIDEO | La finta gravidanza, il post su Facebook: chi è la donna che ha rapito la neonata a Cosenza

IL RAPIMENTO

Il rapimento è avvenuto intorno alle 18.30 di ieri, come ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della struttura: una donna, fingendosi infermiera, ha portato via la neonata dalla stanza della mamma e una volta fuori dalla clinica l’ha sistemata in auto con l’aiuto del marito. Valeria, la vera mamma, non vedendo rientrare la piccola ha chiesto informazioni e così è stato scoperto il rapimento ed è scattato l’allarme. È stato messo in campo un grande dispiegamento di forze e la piccola fortunatamente è stata ritrovata dopo qualche ora dai poliziotti della squadra mobile. I due rapitori, marito e moglie, sono stati fermati: a quanto ricostruito, la donna arrestata aveva disturbi mentali e aveva finto di essere incinta per mesi. Tanto che ieri, quando è arrivata a casa, aveva i parenti che la aspettavano per festeggiare la nascita del bambino (che lei aveva fatto finta fosse un maschio). La donna, su Facebook, aveva anche annunciato di essere diventata mamma l’8 gennaio scorso. Un incredibile castello bugie che ieri è culminato con il tentativo di rapire la piccola Sofia, di appena un giorno di vita.

“LA REGIONE SI FERMATA PER CERCARE SOFIA, GRAZIE”

Su Facebook, nel post di ringraziamento, la vera mamma di Sofia mostra una foto dove la neonata è tra le braccia del papà e accanto al fratellino di sei anni. E scrive: “Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze una intera città anzi regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti“.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).