Brunella Tocci a Simona Marchini a “Le Ragazze” stasera su Rai Storia


Dalla giornalista e Miss Italia Brunella Tocci a Simona Marchini a “Le ragazze” con Francesca Fialdini stasera su Rai Storia

le ragazze

E’ una Ragazza degli anni ’50, Brunella Tocci, Miss Italia nel 1955, ad aprire l’appuntamento con Francesca Fialdini e “Le Ragazze”, il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti, in onda venerdì 24 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Tocci è una delle poche vincitrici nella storia del concorso a non aver voluto intraprendere la carriera di attrice e modella. Il suo sogno, sin dall’inizio, è sempre stato fare la giornalista e ci riuscirà nel corso degli anni ‘60, diventando una delle prime giornaliste televisive Rai.

Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘60, Simona Marchini e Maria Bordiga. La Marchini, nota al grande pubblico per gli straordinari personaggi interpretati, nasce a Roma nel 1941 in una famiglia di costruttori, respirando, fin da piccola, le idee antifasciste. Dopo due matrimoni falliti, il primo con un uomo molto possessivo con cui ha una figlia, il secondo con il calciatore della Roma Francesco “Ciccio” Cordova, incontra Don Lurio, che riconosce il suo talento brillante e la incoraggia a fare un provino. Da qui nasce il suo primo personaggio, quello della prostituta Iside Martufoni, l’ammiraglia della Balduina e poi molti altri, come quello della telefonista di “Quelli della notte”.

A intrecciarsi al suo racconto è la storia di Maria Bordiga, una vita dedicata alla pastorizia. Nata nel 1946 a Bagolino, un piccolo villaggio nella Valsabbia, ai piedi delle montagne prealpine, profondamente legata alla sua terra, non ha mai lasciato il suo paese e si è sempre dedicata con passione a un mestiere durissimo, che ha ereditato dai genitori.
Seguono due Ragazze degli anni ‘70. Oggi docente universitaria, Cinzia Pierantonelli nasce a Roma il 23 settembre 1957. Studia al Liceo Scientifico Malpighi e negli anni della contestazione si avvicina ai collettivi femministi. All’Università La Sapienza sceglie germanistica e, per imparare il tedesco, si reca per la prima volta a Berlino Ovest. Lì osserva da vicino la realtà di una città divisa in due dal Muro e profondamente segnata dagli innumerevoli tentativi di fuga di tante persone da Berlino Est.

La sua storia è intrecciata con quella di Nadia Buoso, bigliettaia del Teatro La Fenice di Venezia. Nata a Venezia il 1° dicembre 1952. Figlia unica, padre operaio e mamma casalinga, Nadia è una bambina simpatica e vivace. Frequenta la scuola di stenografia, segretaria d’azienda e tenutaria di paga. All’inizio degli anni ‘70 conosce Claudio, un giovane gentile che le cede il posto a sedere sull’autobus: si sposano, non ancora maggiorenni, nel febbraio del 1973 quando Nadia è già incinta. Dopo la nascita di suo figlio inizia a lavorare come stenografa negli uffici della Mostra del Cinema di Venezia, e subito dopo come cassiera alla biglietteria del Lido. Quando le dicono che un’anziana bigliettaia del Teatro La Fenice si è infortunata, Nadia si presenta per sostituirla anche se è un mondo che non conosce: non è mai stata in teatro e non ha mai visto un’opera lirica. Da quel momento La Fenice diventa tutta la sua vita.