Con Fabrizio Coscia un viaggio intenso e toccante nella vita e nelle opere di figure straordinarie che hanno scelto volontariamente di concludere la propria esistenza
Un viaggio intenso e toccante nella vita e nelle opere di figure straordinarie che hanno scelto volontariamente di concludere la propria esistenza. Tra questi: scrittori come David Foster Wallace e Virginia Woolf, artisti come Mark Rothko e Francesca Woodman, e figure emblematiche di altri ambiti, come il cantautore Nick Drake e l’attrice Marilyn Monroe.
Con una scrittura densa e coinvolgente, Coscia esplora il legame indissolubile tra la creazione artistica e le contraddizioni dell’esistenza umana, interrogando il baratro di dolore e solitudine che spesso si cela dietro il dono dell’arte.
Il titolo stesso rimanda all’idea che nessun atto estremo sia mai del tutto compiuto nella sua perfezione. Ogni gesto, per quanto deciso, lascia spazio a dettagli, ripensamenti e contraddizioni che rivelano una sorprendente umanità, coinvolgendo anche chi resta, con le sue domande, i suoi vuoti e le sue ombre.
L’AUTORE
Fabrizio Coscia (Napoli, 1967) è docente, editorialista e critico teatrale del quotidiano «Il Mattino». Ha pubblicato la raccolta di saggi narrativi Soli eravamo e altre storie (ad est dell’equatore, 2015, tradotta in tedesco), La bellezza che resta (Melville Edizioni, 2017, finalista premio Brancati), Dipingere l’invisibile. Sulle tracce di Francis Bacon (Sillabe, 2018), I sentieri delle Ninfe. Nei dintorni del discorso amoroso (Exòrma, 2019), Lo scrivano di Nietzsche (Mattioli 1885, 2019). Per questa collana, che dirige, è autore del volume Nella notte il cane (2021).
INFORMAZIONI TECNICHE DEL LIBRO
- Collana: S-Confini
- ISBN: 979-12-235-0105-4
- Prezzo: 15 euro
- Pagine: 196