Gilead Sciences e LEO Pharma hanno annunciato una partnership strategica per accelerare lo sviluppo e la commercializzazione di programmi di STAT6
Gilead Sciences e LEO Pharma hanno annunciato una partnership strategica per accelerare lo sviluppo e la commercializzazione di programmi di STAT6 (trasduttore e attivatore del segnale di trascrizione 6) orali a piccole molecole per il potenziale trattamento di pazienti con malattie infiammatorie.
Il potenziale di mercato di questi farmaci, sviluppati da LEO Pharma e che potrebbero derivare da questa linea di ricerca, è elevato ed è il motivo per cui Gilead sta versando un’ingente somma anticipata di 250 milioni di dollari, con un totale di 1,7 miliardi di dollari in biobucks (incluso il pagamento anticipato) sul tavolo per Leo, con bonus per le vendite, se l’accordo dovesse essere approvato.
STAT6 è il fattore di trascrizione specifico necessario per la segnalazione delle citochine IL-4 e IL-13, che sono bersagli clinicamente validati per le patologie infiammatorie Th2 mediate, come la dermatite atopica, l’asma e la BPCO, tra le altre. Il target di STAT6 ha dimostrato un potenziale preclinico per il trattamento di un’ampia popolazione di pazienti e fornisce un’alternativa orale a quelli attualmente trattati con biologici iniettabili.
Nell’ambito di questa partnership, Gilead acquisirà la gamma completa di inibitori preclinici orali di STAT6 di LEO Pharma e di degradatori di proteine mirati. Gilead guiderà gli ulteriori sforzi di sviluppo dei programmi orali, mentre LEO Pharma guiderà lo sviluppo di potenziali formulazioni topiche di inibitori di STAT6.
“Continuando ad ampliare il nostro portafoglio di farmaci contro l’infiammazione, ci impegniamo a sviluppare terapie di nuova generazione per favorire la remissione a lungo termine nei pazienti affetti da malattie infiammatorie attraverso meccanismi che bloccano le principali vie patogene, eliminano le cellule patogene, tollerano il sistema immunitario e ripristinano la funzione cellulare”, ha dichiarato Flavius Martin, Executive Vice President, Research, Gilead Sciences. “Grazie alla collaborazione con LEO Pharma, speriamo di esplorare il potenziale della via STAT6 per proporre un’opzione orale per i pazienti affetti da patologie infiammatorie croniche”.
“STAT6 ha un potenziale per il trattamento di diverse malattie infiammatorie, anche al di fuori della dermatologia. Questa partnership strategica con Gilead ci consentirà di accelerare lo sviluppo del programma STAT6 e di massimizzarne il potenziale in dermatologia e oltre”, ha dichiarato Christophe Bourdon, CEO di LEO Pharma.“Questa partnership riconosce le capacità scientifiche di LEO Pharma e rafforza il nostro impegno a innovare per le persone affette da malattie della pelle”.
Termini dell’accordo
Gilead avrà i diritti globali per sviluppare, produrre e commercializzare il programma STAT6 orale a piccole molecole. LEO Pharma avrà l’opzione di co-commercializzare potenzialmente i programmi orali per la dermatologia al di fuori degli Stati Uniti. LEO Pharma deterrà i diritti esclusivi globali per le formulazioni topiche di STAT6 in dermatologia.
LEO Pharma ha diritto a ricevere fino a 1,7 miliardi di dollari in pagamenti totali, compreso un pagamento anticipato di 250 milioni di dollari. Inoltre, LEO Pharma può ricevere royalties graduali che vanno da una cifra elevata alla metà della decina sulle vendite dei prodotti STAT6 orali. Gilead potrebbe ricevere royalties differenziate, da un’alta cifra a una media cifra, sulle vendite dei prodotti STAT6 per uso topico.
La via STAT6
STAT6 è una via di segnalazione critica coinvolta nelle risposte immunitarie. Ecco una breve panoramica:
Attivazione: La via è attivata da citochine come l’interleuchina-4 (IL-4) e l’interleuchina-13 (IL-13).
Trasduzione del segnale: Al legame con la citochina, le chinasi associate al recettore fosforilano STAT6.
Dimerizzazione: STAT6 fosforilato forma omo- o eterodimeri.
Traslocazione nucleare: Questi dimeri traslocano nel nucleo cellulare.
Attivazione della trascrizione: Nel nucleo, STAT6 agisce come attivatore della trascrizione, regolando l’espressione di geni bersaglio coinvolti nelle risposte immunitarie.
Questa via è particolarmente importante per la differenziazione delle cellule T-helper di tipo 2 (Th2) e la produzione di citochine Th2.
Pertanto, STAT6 è implicato nella fisiopatologia di varie condizioni allergiche, come asma, dermatite atopica, esofagite eosinofila e allergie alimentari, ma anche nella regolazione del microambiente tumorale. Inoltre, alcune forme di linfomi, in particolare il gruppo dei linfomi Hodgkin, il linfoma primario mediastinico e il linfoma primario del sistema nervoso centrale, nonché alcuni linfomi follicolari e a cellule T, sono associati a una disregolazione della via STAT6.
L’espressione immunoistochimica di STAT6 funge anche da marcatore surrogato nella diagnosi di tumore fibroso solitario, nonostante non sia direttamente responsabile dell’effetto tumorigenico.