L’anno giudiziario si apre con la protesta dei magistrati per la riforma della giustizia


Inaugurazione dell’anno giudiziario, proteste dei magistrati in tutta Italia. Il sottosegretario Alfredo Mantovano: “La riforma è per i cittadini, non contro la magistratura”

carlo nordio

Da Roma a Torino, passando per Milano, Napoli e Palermo. In tutta Italia l’inaugurazione dell’anno giudiziario prende il via tra le proteste dei magistrati. Le toghe si sono presentate nelle aule con coccarda tricolore e Costituzione in mano. Nei cartelli sventolati il seguente messaggio: “In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato. Questa non è una carta morta è un testamento, un testamento di centomila morti. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità li è nata la nostra Costituzione”.

I MAGISTRATI LASCIANO LE AULE A NAPOLI E ROMA DURANTE I DISCORSI DI NORDIO E MANTOVANO

Alla Corte d’Appello di Napoli i magistrati hanno abbandonato il Salone dei Busti di Castel Capuano dopo che ha preso la parola il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Stessa scena alla Corte d’Appello di Roma dove le toghe sono uscite quando ha iniziato a parlare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

MANTOVANO: “RIFORMA PER CITTADINI, NON CONTRO MAGISTRATI”

“Lo dico nel modo più diretto e sincero: non abbiamo nessuna intenzione di fare una riforma contro i magistrati, vogliamo fare una riforma per i cittadini”, sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano a Roma.

“Immaginavamo di raggiungere quest’obiettivo col contributo anche critico, anche fortemente critico, ma reale, dei magistrati. Abbiamo rivolto innumerevoli inviti in tal senso. Non poterne disporre è qualcosa che ci fa andare avanti comunque, ma ci rammarica. E per questo confido in un ripensamento- conclude- nell’interesse di quel popolo italiano nel cui nome ogni giorno voi rendete giustizia“.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)