Tony Canto torna con il disco “Anima”


Tony Canto torna con “Anima”, questo il sesto album del cantautore siciliano: un disco live in studio dalle atmosfere jazz

tony canto

“Anima” (Athena Produzioni Srls) è l’album che segna il ritorno del cantautore e produttore siciliano Tony Canto – dopo una pluridecennale esperienza nella discografia e nel live in Brasile con musicisti d’eccellenza – disponibile in digitale a partire dal 10 gennaio. Un disco esistenzialista che può definirsi una sintesi naturale della musica di Tony, che torna a comporre senza marcare un genere preciso, libero di esprimere la propria arte principalmente da musicista avvalendosi della fondamentale collaborazione di un trio d’eccezione di musicisti jazz Dino Rubino al pianoforte, Enzo Zirilli alla batteria e percussioni, Marco Bardoscia al contrabbasso, Luca Scorziello alle percussioni in 3 tracce, nel singolo “Piove Saudade” Fabrizio Bosso alla tromba, Ferruccio Spinetti al contrabbasso e Luca Scorziello alla batteria.

Il risultato è un disco di canzoni jazz nelle armonie e nell’esecuzione, che apre un nuovo capitolo della carriera di Tony Canto, un live in studio in cui l’anima jazz, insieme alla loro tecnica e alla sensibilità melodica, crea delle inevitabili connessioni instaurando una sorta di sincronia emotiva tra l’artista, i musicisti e chi ascolta: “Dopo anni di produzioni come produttore artistico e arrangiatore ? racconta  l’artista – ho voluto spegnere il computer e come un salmone percorrere la via inversa del trend, suonare degli strumenti insieme e registrare con tutte le imperfezioni”.

Il disco apre con “Cara”, un bolero dedicato alla moglie Clara e alle donne anime di fuoco, e prosegue con “Anima” che è l’essenza prima ed ultima della vita e non ha bisogno di orpelli inutili, ciò che era e ciò che resta in mezzo è un’illusione fuorviante. La terza traccia è “Un giorno in più”, ballad che è una dichiarazione d’amore per il presente, unico tempo possibile. Ogni giorno è un giorno in più, non servono troppe aspettative future o rimorsi. Musicalmente sempre un bolero, “Imperfezione”, il cui testo è stato invece affidato a Kaballà, autore e poeta che – ispirandosi a Tony Canto – ha messo in poesia l’elogio al kaos. Il disco prosegue con “Rifiorire” che, dietro un andamento up, cela l’angoscia della notte che a volte illumina e a volte fa paura, ma in entrambi i casi regala un punto di vista più vicino alla verità: morire a sé stessi per rifiorire“La felicità è una cosa seria”, unico riferimento brasiliano di questo album, è perdersi in un samba come mantra positivo, una forma di meditazione che alleggerisce l’esistenza. Il disco si avvicina alla conclusione con “Piove saudade”la quale fa della tristezza un monito indispensabile per avere consapevolezza della vita stessa, musicalmente c’è una ricerca tra sonorità bossa e jazz. L’ultima traccia è “Stromboli, unica in dialetto siciliano, che è un omaggio alla terra putativa, quella dell’anima appunto a cui l’artista è legatissimo